Nasce la Giornata della Ristorazione

Cinquemila ristoranti in Italia e 500 all’estero, 85 associazioni locali e 85 eventi locali collegati. Sono alcuni dei numeri della Giornata della Ristorazione, che il 28 aprile lancerà la sua prima edizione. Nata su iniziativa di Fipe Confcommercio (l’organizzazione che ha presentato il suo rapporto annuale in questo campo) mostra la collaborazione tra le principali associazioni del campo: Gusto Ambasciata; Associazione Italiana Cuochi Professionisti; Affascinante chef italiano; Federazione Cuochi Italiani; Identità gastronomica; Jre (ristorante giovane); Punto di sosta ; Slow Food; Unione Ristoratori Commercianti Memoria.

Un’iniziativa che mira all’inclusione e al rilancio del settore

Si tratta di “un‘iniziativa popolare, inclusiva, solidale e profondamente etica, sviluppata con l’intento di invitare le persone a festeggiare per condividere un nuovo senso di comunità”, come dicono gli attivisti dell’organizzazione. L’obiettivo è insieme semplice e ambizioso, vista la divisione, che a volte contraddistingue gli operatori del settore: “contribuire alla ricostruzione del senso comunitario del Paese attraverso il principio della proprietà pubblica” portando insieme ristoratori italiani (anche stranieri) per “costruire una vasta rete di valori e di solidarietà”.

Giornata della ristorazione

In cosa consiste la Giornata della Ristorazione

Il fulcro del progetto è un piatto di pane nei menu dei ristoranti partecipanti. “L’idea spiegano gli ideatori è quella di dare vita a un evento annuale che includa ristoranti, trattorie, pub, pizzerie e pub, intesi come agenzie culturali. La cultura ha la capacità di rieducare le persone alla convivenza. Un segnale forte, in tempi difficili, per mostrare come il mondo della ristorazione possa essere testimone e portavoce del valore dell’accoglienza e del senso di comunità. In questo senso il pane “ha un forte valore simbolico come grande elemento di condivisione”.

I valori protetti di iniziativa possono essere riassunti in quattro punti fondamentali. Una cultura dell’ospitalità, dove i luoghi di ristorazione hanno una funzione sociale fondamentale, contribuendo alla vigilanza e alla guarigione della struttura collettiva. Tradizione innovazione: il recupero e la valorizzazione delle culture e dei riti agrari popolari uniti alla fermentazione degli influssi moderni. Qualità ed etica: la volontà di diventare una vera e propria “organizzazione” a sostegno dell’economia locale e promuovendone il know-how è nella consapevolezza di ogni imprenditore. Ambiente: l’ambiente si tutela anche a tavola, con la qualità degli alimenti prodotti nel rispetto della terra e degli uomini e delle donne che la lavorano.

Una giornata per la ristorazione, ma anche per la solidarietà

Per ogni persona persona che sceglierà di provare uno dei piatti dedicati nei ristoranti aderenti, Fipe devolverà un contributo economico alla Caritas. Questo sta «a sottolineare l’importanza che la giornata vuole riservare alla promozione dei valori di inclusione, condivisione e relazione che risiedono alla base della cultura dell’ospitalità». Anche  Intesa Sanpaolo sosterrà Caritas Italiana contro la povertà alimentare. Lo farà con una raccolta fondi tramite la piattaforma “ForFunding”.


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