Natale e Capodanno al ristorante: tutte le regole del Dpcm

Ci si auspica che questo sia l’unico Natale in era Covid-19. Tra regioni con diversi colori, movimenti tra comuni e riavvicinamenti tra congiunti, si è fatta molta confusione. Cerchiamo di fare chiarezza riguardo a cosa sarà concesso fare durante le feste. Ecco le regole riguardanti la ristorazione.
 

Pranzo di Natale al ristorante: sì o no?

Parliamo delle zone gialle. Quali sono? Lazio, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Veneto, Liguria, Sicilia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria. Qui, i I ristoranti sono aperti dalle 5 alle 18 con servizio al tavolo. Mentre dalle 18 alle 22, è consentito soltanto il servizio di asporto e delivery. Cosa significa? Che i ristoratori potranno ospitare i commensali soltanto a pranzo, per Natale, Santo Stefano e il 1° Gennaio 2021. Non saranno invece possibili i cenoni di San Silvestro: per ora, non si è pensata a nessuna deroga allo stop al servizio alle 18 per il 31 Dicembre.
 
Spostiamo ora nelle zone rosse e arancioni. Qui,i ristoranti e i bar restano chiusi. L’unica possibilità è quella dell’asporto e delivery, chiaramente fino alle 22.
 

Quanti commensali?

Un altro tema scottante è quello dei tavoli. Vigono norme severe: durante l’orario di apertura al pubblico, vale a dire dalle 5 alle 18, i commensali possono essere al massimo 4 per ogni tavolo. In caso di conviventi, invece, la situazione cambia ma l’obbligo di indossare la mascherina ogni volta che ci si muove all’interno del locale persiste.
 

È possibile soggiornare in hotel durante le feste?

Gli hotel sono aperti in tutta Italia. Anche quelli in montagna, nonostante le piste da sci chiuse. I ristoranti degli hotel saranno aperti, ma solo per i clienti che soggiornano nell’hotel. Però, si faccia attenzione: la ristorazione in spazi comuni è vietata ovunque dalle ore 18.00 del 31 dicembre fino alle 07.00 del 1° gennaio 2021. In questo periodo è solo consentito il servizio in camera. Dunque, neppure gli hotel potranno organizzare i cenoni di Capodanno.
 

Pranzi e cene a casa: sì o no?

Parlando delle festività, il Premier Conte non può far altro che affidarsi alle raccomandazioni. L’indicazione del Governo è quella di non invitare persone non siano conviventi ai pranzi e ai cenoni. Si rammenta una particolare cura verso le persone più anziane e fragili. Dunque, si ricorda sempre l’uso delle mascherine e il distanziamento anche in casa. Non vi è nessuna deroga al coprifuoco dalle 22 alle 5, che resta in vigore in tutta Italia e per tutto il periodo festivo. C’è anche il divieto di uscire dal proprio Comune di residenza nelle giornate del 25, 26 dicembre e 1° gennaio 2021. Dal 21 dicembre al 6 gennaio 2021, inoltre, è vietato spostarsi tra le regioni, di qualunque colore esse siano. In definitiva, ai ristoratori non rimane che puntare sui pranzi e sul delivery e take away.