É una ricerca condotta da un team di ricercatori svedesi dello Stockholm International Water Institute, diretta dal professor Malik Falkenmark e pubblicata alla vigilia dell’annuale Conferenza Mondiale sull’Acqua alla quale partecipano ogni anno 2500 tra politici, ricercatori, rappresentanti dell’ONU e organizzazioni non governative provenienti da tutto il mondo. I risultati dello studio dimostrano che entro quarant’anni la popolazione mondiale crescerà di due miliardi, creando enormi problemi di scarsità di risorse idriche sul pianeta. Il problema non è solo dovuto al consumo diretto di acqua da parte dell’uomo ma anche dall’acqua consumata dagli animali che noi mangiamo. Inoltre, in termini di cifre, un terzo delle terre coltivabili del pianeta è dedicata alla coltivazione di sementi destinati a sfamare il bestiame da allevamento, consumando così, enormi quantità di risorse idriche. Insomma, per riuscire a salvarci da possibili catastrofi, la soluzione proposta dallo studio svedese è drastica ma semplice: dovremo cambiare la nostra dieta, riducendo drasticamente il consumo di carne a favore di frutta e verdura.
