Nata come piatto “svuota-frigo”, la pasta al forno si sposa molto bene con i molti avanzi che ogni giorno una famiglia media si ritrova nel frigo, come per esempio formaggi, latticini, salumi e verdure già cotte. La pasta del giorno prima si trasforma in uno sformato deliziosissimo da preparare e gustare nei pranzi domenicali in famiglia.
Amato soprattutto dai giovani Under35, questa pietanza va addirittura a scavalcare in classifica, secondo l’Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane, piatti tradizionali come la Carbonara, gli spaghetti con le vongole e la pasta al pomodoro.
La pasta al forno: la ricetta svuotafrigo per eccellenza
Complice di questa scalata sono anche i media, che sempre di più propongono ricette rivisitate della pasta al forno tradizionale, presentando le versioni gourmet, come la Lasagna postmoderna dello Chef Massimo Bottura o il Vesuvio di maccheroni di Alfonso Iaccarino, oppure la versione spaziale “Space-Times” realizzata da Davide Scabin per l’astronauta italiano Luca Parmitano, un timballo disidratato e termostabilizzato, decisamente più leggera di quello tradizionale!
Nella guida AIDEPI non potevamo non trovare i conigli per evitare di commettere gli errori comuni realizzando così una pasta al forno come solo gli Chef sanno fare:
• Per ridurre il rischio di seccare la pasta basta coprirla per ¾ di cottura con carta stagnola e preferire le pirofile in vetro o ceramica a quelle in ferro o alluminio, avendo comunque l’accortezza di ungere bene il fondo e i bordi del recipiente.
• Non utilizzare condimenti troppo acquosi se si usa la pasta fresca. La pasta secca assorbe meno il sugo e di conseguenza la resa è nettamente migliore. Suggeriti sono gli arricchimenti di zafferano e curcuma, condimenti di pesce o di carne, come ad esempio il seitan per i vegetariani.
• Stare molto attenti durante la cottura e la gratinatura finale. La lasagna deve cuocere ad una temperatura mediamente bassa per poterla mantenere al dente anche il giorno successivo.
Insomma siamo di fronte ad un piatto veramente antico, di casa in tutte o quasi le tradizioni regionali, che grazie alla sua versatilità oggi si riscopre trendy.