Pinsa romana: la ricetta ad alta idratazione con Elementi di Pizza

Sono tre le famiglie di prodotti che caratterizzano Elementi, una linea di mix firmata Molino Pasini, che si è completamente rifatta il look dando vita a: Elementi di Pane, Elementi di Pizza ed Elementi di Prestazione, una classificazione che vuole essere immediatamente comprensibile per l’utilizzatore. Elementi di Pizza è la linea dedicata a chi crea pizza, (anche con impasti molto croccanti, multicereali o altri ancora) e pinsa romana in pala.

 

pinsa romana mix elementi molino pasini

Quest’ultima, la cui fama è andata crescendo fino a renderla il lievitato da pizzeria più amato del momento, è una variante della pizza risalente all’antica Roma, preparata con un mix di cereali impastati con acqua e sale, stirata, allungata e poi cotta.

Il termine deriva dal latino “pinsere” – stendere, allungare – poiché la forma oval-rettangolare si ottiene stendendo la pasta. Da sostituto del pane, mangiato in accompagnamento a formaggi e salumi, oggi la pinsa romana è diventata un prodotto a sé, da farcire in modo tradizionale ma anche con ingredienti per una pinsa gourmet che la rendano ancora più sfiziosa. Ha un’elevata idratazione (minimo 80%) e la preparazione dell’impasto pinsa romana prevede la conoscenza delle tecniche di lunga lievitazione e super idratazione.

Pinsa romana ricetta ad alta idratazione

Ingredienti

• 10 kg mix Pala e Pinsa Elementi di Pizza Molino Pasini
• 9 l acqua (T 15°C)
• 60 g lievito di birra secco
• 250 g sale

Procedimento
Mettere in un’impastatrice a spirale 10 kg di Pala e Pinsa, 7,2 lt di acqua, 60 g di lievito di birra secco (o, in alternativa, 100 g di lievito di birra fresco) e mescolare in prima velocità per 5 minuti. Aggiungere il sale e passare in 2a velocità, quindi versare a filo in più riprese la restante acqua facendo attenzione a farla assorbire bene tutta (ci vorranno circa 12 minuti).
Con le mani unte, porre l’impasto su un ripiano oliato e fare almeno 6 pieghe. Lasciare riposare in cassetta alimentare unta e chiusa ermeticamente per 24/30 ore a 4°C. Trascorso questo tempo, togliere dal frigorifero e lasciare riposare a temperatura ambiente per circa 30 minuti; versare quindi l’impasto su un piano ben oliato e procedere allo staglio, pirlare i panetti e farli riposare per 6/8 ore in cassetta per pizza ben infarinata a temperatura ambiente (26/27°C), avendo cura di distanziare bene i panetti tra loro.
Per la cottura in teglia, stirare il panetto del peso desiderato al centro per la lunghezza della teglia. Poi di nuovo stirarlo fino alle due estremità in 4/5 riprese così da coprire tutta la teglia in modo uniforme. Bucherellare con le dita parzialmente, particolarmente al centro.
Precuocere in forno elettrico a circa 260° C (suolo 70%, cielo 30%) per circa 3/4 minuti. Condire a piacere e terminare la cottura a 270 ° C, invertendo le temperature (suolo 30% e cielo 70%) per circa 5/6 minuti.

SUGGERIMENTI
In alternativa, è possibile sostituire 200 g di acqua con 200 g di olio evo. Si può farcire come una pizza normale o a panino, per una versione da passeggio. Una volta precotta si conserva in frigo anche per più giorni, per averne sempre a disposizione.

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