Pizza più lunga del mondo a Napoli: al via la sfida

La pizza più lunga del mondo si appresta ad essere realizzata a Napoli, sul lungomare Caracciolo: domenica 15 maggio, dalle 9 alle 20, si svolgerà infatti l’evento “L’unione fa la pizza… più lunga del mondo“. Si tratta di una sfida organizzata da Napoli Pizza Village e da Molino Caputo con l’intento di conquistare l’ambito record del mondo per la pizza più lunga della storia, grazie all’impegno e all’aiuto di centinaia di pizzaioli.
 
L’obiettivo è quello di riempire tutta l’enorme teglia lunga 2 chilometri e larga 40 centimetri con la “specialità della casa”: la pizza margherita. Cucinarla non sarà semplice: verrà richiesto l’utilizzo di 5 forni mobili speciali, costruiti e brevettati per l’occasione, per entrare nel libro del Guinnes Word Record.
 
Italiani… ma non solo: sul lungomare è previsto l’arrivo di tantissimi pizzaioli da tutti i continenti, gente che ha saputo “esportare ed interpretare la cultura e l’arte dei pizzaiuoli napoletani”. Gli organizzatori hanno pensato di farcire l’appuntamento con numerosi momenti di animazione e intrattenimento, in attesa di degustare la pizza dei record. L’allestimento partirà dal Consolato Americano di piazza della Repubblica ed arriverà fino a Castel dell’Ovo dove sarà allestita un’area ad accesso gratuito.
 
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Per ufficializzare il tutto, la pizza verrà preparata sotto l’occhio vigile dei giudici ufficiali del Guinness World Record e l’area dovrà essere opportunamente transennata in modo da garantire la regolarità delle operazioni di gara nonché la sicurezza dei curiosi e degli affamati spettatori. L’intento è chiaro: gli organizzatori puntano a superare il record precedente, detenuto sempre dall’Italia, conquisto nel 2015 per la pizza realizzata a Milano durante Expo che misurava 1595,45 metri. Ecco i numeri da battere: due tonnellate e mezzo di impasto, ottocento tavoli, un chilometro e mezzo di farina, pomodoro e mozzarella, 80 componenti della Nazionale italiana pizzaioli, 200 volontari a vigilare la preparazione e la cottura della pizza e ben 40 persone addette allo spostamento dei 5 forni mobili.


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