I ristoranti non trovano personale, la colpa è (anche) di Amazon

I ristoranti, nonostante la timida ripresa dell’ultimo periodo, stanno avendo difficoltà a trovare personale. Vale in Italia, vale in America, vale un po’ ovunque. Secondo Daniel Zhao, economista senior di Glassdoor, la colpa è (anche) di Amazon.
Perché? Questione di stipendio. Secondo quanto analizzato, la migliore retribuzione di un rivenditore online sta diventando sempre più una minaccia per i posti di lavoro con salario minimo. I lavoratori si sono accorti di ciò e preferisco lavorare in un grande magazzino Amazon a discapito del settore della ristorazione.

Lo stipendio Amazon

Negli Stati Uniti, lavorare per Amazon significa guadagnare un minimo di $ 17 all’ora, più del doppio rispetto al salario più basso di chi lavora in un ristorante (si parla di $ 7,25 l’ora).
Lo chef Phil Bryant, ha evidenziato che molti sui ex colleghi si sono domandati: “Perché dovrei fare il cuoco di linea, un lavoro stressante e impegnativo per guadagnare al massimo 14 dollari l’ora quando in un magazzino Amazon posso partire da 17 dollari per 60 minuti di lavoro?”. E come loro, molti altri si stanno ponendo la stessa domanda.

I numeri in Italia

Stando ad Indeed, un magazziniere Amazon guadagna circa 1209 euro al mese, un operaio arriva a 1339 euro (circa come un corriere, il cui stipendio viene valutato 1332 euro). Lo stipendio più basso è quello riservato all’addetto alla logistica (1001 euro), il più alto è quello del mulettista (1487 euro).
 
Non è la prima volta che Amazon viene ritenuta responsabile di un danno ad un altro settore: nel 2016 il colosso di Seattle è stato accusato di aver “ucciso” centri commerciali e grandi catene in America, come Borders e Circuit City. Anche Sears sta soffrendo per il boom delle vendite online e le chiusure non si sono fatte attendere.

La pandemia ha accelerato tutto

Nel 2020, complice il Coronavirus, il settore della ristorazione ha sofferto moltissimo. Stando ai dati federali, circa 5,9 milioni di lavorati sono rimasti a casa. Si tratta di un dato sconcertante, considerando che il totale di persone occupate nel settore è di 10,6 milioni.
Mentre i ristoranti perdevano forza lavoro giorno dopo giorno, Amazon ha continuato la sua espansione globale, assumendo migliaia e miglia di persone. Parlando di numeri, i centri logistici Amazon hanno aumentato il personale complessivamente del 50%. Secondo i dati pubblicati sul New York Times, la media di nuove assunzioni in USA è stata di 1.400 lavoratori al giorno. E non è finita qui: Amazon si è dichiarata interessata ad assumere altri 75.000 dipendenti nei soli Stati Uniti e Canada.

Sempre meno personale per i ristoranti

La difficoltà nella ricerca di personale e la mancanza di lavoratori qualificati (o che voglia frequentare un corso professionale) si sta registrando anche in Italia. La digitalizzazione sta spostando l’interesse dei più giovani verso questo settore, a discapito del lavoro in un bar, in un ristornate, in una pizzeria. La crisi che si sta registrando in America arriverà anche da noi? Probabile, ma come sempre avviene, non immediatamente…
 
Magazzino Amazon


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