Ristorazione: record di nuove aperture nel 2023, ma le chiusure persistono

Il panorama della ristorazione nel Bel Paese sta vivendo una fase di espansione, con un incremento del 1,9% nel numero complessivo delle imprese attive nel settore della ristorazione fissa e mobile, che si traduce in un aumento di 4.253 aziende in un solo anno. Questo trend positivo delle nuove aperture coinvolge anche lo street food, con un impressionante aumento del 7,7%, 282 nuove imprese rispetto all’anno precedente. L’appetito degli italiani e dei turisti in Italia per i pasti fuori casa è in costante crescita, come dimostrano i dati elaborati da Unioncamere-InfoCamere relativi al registro delle imprese al 31 dicembre 2023.

Nuove aperture: il settore cresce e si diversifica

Attualmente, gli amanti del cibo e della convivialità hanno a disposizione un’ampia scelta di locali, con un totale di 226.000 ristoranti, trattorie e pizzerie, di cui 3.901 ambulanti. Interessante notare come la crescita del settore sia maggiormente concentrata nelle regioni meridionali del paese. La Valle d’Aosta si distingue come la regione con la maggiore variazione percentuale, seguita da altre sei regioni meridionali, tra cui Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna e Campania, tutte con variazioni superiori al 2%.

nuove aperture

Tante sfide nonostante i numeri positivi

Nonostante una leggera diminuzione della partecipazione degli Under 35 nel settore (-2,7%), si registra un significativo aumento della presenza femminile, con oltre 58.000 imprese guidate da donne, in crescita dell’1,2%. Inoltre, c’è un notevole incremento delle attività gestite da stranieri, con 2.000 imprese in più (+5,7%) rispetto all’anno precedente, portando il totale delle attività dirette da non italiani a superare le 34.000 unità.

Tuttavia, una visione più approfondita dei dati rivela una realtà complessa. Il Rapporto 2024 dell’Osservatorio Ristorazione, presentato recentemente alla IV edizione del Forum della Ristorazione di Padova, evidenzia che, nonostante le apparenti cifre positive, il settore non è privo di sfide. Sebbene il numero di nuove iscrizioni alle Camere di Commercio sia aumentato (+10.319), il saldo tra le nuove aperture e le chiusure registra un deficit di -17.693 imprese, mettendo in evidenza una situazione più delicata di quanto si potrebbe pensare.

 


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