Ritorna il vuoto a rendere: dal 10 ottobre per acqua e birra

Torna il vuoto a rendere

Il vuoto a rendere, una pratica molto diffusa negli anni ’80, ritorna in auge grazie al decreto n. 142/2017 del ministero dell’Ambiente che reintroduce dal 10 ottobre, in via sperimentale, il “sistema di restituzione di specifiche tipologie di imballaggi destinati all’uso alimentare”.

Il decreto ha lo scopo di sensibilizzare i consumatori sull’importanza del riciclo e del riutilizzo dei rifiuti da imballaggio monouso in modo da diminuire la produzione degli scarti. Infatti le bottiglie, prima di diventare rifiuti, possono essere riutilizzate oltre 10 volte.

Come aderire?

Questo provvedimento introduce su base volontaria e per un anno il sistema di restituzione delle bottiglie, inizialmente solo di acqua minerale e birra “serviti al pubblico” di volume compreso tra 0,20 e 1,5 litri.

Durante il periodo di prova bar, ristoranti, alberghi e altri esercizi che hanno deciso di aderire avranno l’etichetta green all’esterno. Si dovranno mettere quindi sul mercato nuove bottiglie con vetro e plastica leggermente più spessi per poter essere riciclati. Il valore unitario della cauzione è proporzionale all’imballaggio ed è compreso tra 0,05 e 0,3 euro, e come dispone il decreto: “in nessun caso comporta un aumento del prezzo di acquisto per il consumatore e rimane invariato in tutte le fasi di commercializzazione della filiera”.

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