Sfruttamento della pesca: nel mondo l’Italia si posiziona al 4° posto

Science pubblica una mappa allarmante sulle attività di pesca nell'anno 2016 a livello globale

L’Italia si posiziona al 4° posto a livello globale con oltre 2 milioni di ore di pesca.
 
Ma oltre il 55% degli oceani oramai da anni sono soggetti allo sfruttamento della pesca industriale in tutto il mondo. Sconcertante è il dato che indica che a livello di alimentazione, il consumo di pesca fornisce solo l’1,2% della produzione calorica globale.

Italia 4° nel mondo per lo sfruttamento della pesca

È la rivista Science a rivelare il dato. Attraverso una mappa satellitare messa a punto dai ricercatori del Global Fishing Watch mostra l’allarmante situazione delle condizione dei nostri mari e oceani.

sfruttamento della pesca
 
Attraverso una gravosa attività di elaborazione svolta da David Kroodsma e il suo team di ricercatori, sono stati analizzati attraverso algoritmi, i dati provenienti dalle navi tra il 2012 e il 2016, riuscendo a mappare con estrema accuratezza le zone di pesca di tutto il mondo. Dalla mappa ne risulta come  le maggiori influenze su questa attività sono legate a fattori culturali e politici, come ad esempio i periodi in cui cadono ferie e festività e non come si credeva al cambio delle stagioni o alla migrazione dei pesci.
 
Lo sfruttamento della pesca è un’attività ancora troppo praticata. Seppur siano in vigore già sanzioni molto salate. Ma ancora non è stato fatto abbastanza dati i notevoli danni a livello ambientali causati da questa attività.
Gli oceani hanno bisogno di una tregua per potersi ripopolare e una gestione della pesca più rigorosa e rispettosa.


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