Stelios Sakalis: una cucina funky, rock, stellata

Una cucina in continua evoluzione. Sempre più “funky, rock e con tanta tecnica”, così lo chef Stelios Sakalis ama definire la sua proposta gastronomica. Una cucina fatta di incontri e contaminazioni, tra la tradizione italiana del Mediteranneo e il suo territorio d’origine, cucina che racchiude l’essenza del ristorante stellato Il Pievano dove la tradizione e il rispetto per i prodotti di ogni stagione si sposano con l’estro e l’originalità, in un viaggio enogastronomico che vale da solo un soggiorno nel Chianti.

Chi è Stelios Sakalis

Classe ’88, greco di Salonicco e toscano d’adozione, Stelios Sakalis è arrivato al Castello di Spaltenna con un bagaglio di esperienze professionali e umane che ha subito riversato nelle sue creazioni al ristorante Il Pievano.

Sono così nati piatti ispirati alla sua infanzia e alle preparazioni greche più tradizionali, arricchiti però dalle materie prime del territorio toscano, dalla sua visione moderna e da un utilizzo accorto delle tecniche di preparazione e cottura più innovative, che lo chef adopera senza snaturare l’essenza della sua proposta di cucina.

Un bagaglio di esperienze… stellato

Chef Sakalis ha passato la vita lavorativa dividendosi tra la sua amata Toscana e le esperienze in alcune delle cucine stellate più importanti d’Europa. Fino a qualche anno fa, a Castel Monastero di Siena, sotto la supervisione dello chef Gordon Ramsay, Stelios Sakalis ha alternato la gestione della cucina del 5 stelle lusso toscano con incursioni in ristoranti prestigiosi, per costruire e poi fortificare la sua professionalità e acquisire un bagaglio gastronomico di notevole entità.

La prime, più significative, proprio sotto l’egida di Ramsay, nel 2012 a Parigi al Au Trianon Palace 2 stelle Michelin, della Gordon Ramsay Holdings, quindi al Maze e al Gordon Ramsay Restaurant di Londra, rispettivamente 3 e 1 stella Michelin. Poi in Italia Giancarlo Perbellini gli ha aperto le porte di Casa Perbellini 2 stelle Michelin e in Inghilterra Heston Blumenthal quelle del suo tristellato The Fat Duck. Un bagaglio non proprio leggero…

L’arrivo a Il Pievano

Da Il Pievano, Stelios Sakalis ha portato la sua filosofia culinaria che è frutto dell’incontro tutto mediterraneo tra la sua cultura d’origine, quella greca, e la grande tradizione della cucina italiana ed in particolare toscana.

Quello del ristorante Il Pievano è un ambiente suggestivo, elegante e dal forte sapore toscano. Il ristorante si sviluppa su due sale, la Sala dei Papi e quella degli Arazzi, caratterizzate da preziosi arredamenti antichi e da una vista mozzafiato sulle colline. Nel chiostro, dominato dall’antico campanile della Pieve, è possibile gustare emozionanti cene al lume di candela, durante la bella stagione.

Per un’esperienza ancora più esclusiva, è possibile richiedere il “tavolo dello chef”, posizionato nel mezzo della verde campagna per vivere il Chianti Classico in tutta la sua essenza. Il ristorante Il Pievano del Castello di Spaltenna, che riconferma la Stella Michelin anche in questo 2023, si impreziosisce del tocco e della cucina del giovane chef stellato Stelios Sakalis, volto della nuova generazione di chef italiani.

Il meni dello chef Stelios Sakalis

La proposta dello chef Sakalis prevede 3 menu degustazione: Mrs Jekyll da 4 portate, Dr Jekyll di 6 portate e Mr Hyde, un blind menu, speak easy, di 12 portate.

La ricerca della materia prima si fa sempre più importante tanto che Sakalis ha dato avvio a interessanti collaborazioni con i produttori del Chianti nel segno della sostenibilità territoriale.
Un km zero che si propone di valorizzare i prodotti locali di piccole realtà che fanno della qualità e della genuinità il loro tratto distintivo. Un approccio sempre più local e sincero che lo chef Stelios Sakalis porta in tavola per accentuare l’identità dei prodotti proposti, arricchendo e differenziando l’offerta del suo ristorante.

Piatti stellati e cibi tipici

Tra le proposte che lo chef Stelios Sakalis ha pensato per Il Pievano non mancano i piatti tipici come la ribollita, la chianina o i piatti a base di pesce ma si può scoprire appieno l’abilità del giovane chef assaggiando i suoi cavalli di battaglia come l’Evoluzione della “mia pappa al pomodoro”, Baccalà e ceci, o il piccione. Oltre al menu à la carte, si può scegliere tra tre percorsi degustazione: “La Tradizione”, “Il Pievano” e “La Scoperta”, quest’ultimo totalmente gluten free.

Un menu di tutto rispetto, “I piccoli lord e principesse”, anche per i piccoli gourmet, piatti sfiziosi con gli ingredienti più amati dai piccoli come la bruschetta, le chicche di patate e l’immancabile cotoletta.

Ma cos’è il buon cibo senza del buon vino? E trovandoci nel Chianti non è un dettaglio trascurabile. La cantina del ristorante offre 750 etichette, oltre al Chianti Classico e Riserva prodotto dalle vigne del Castello. Una ricca proposta che spazia dal territorio del Chianti all’Italia fino al resto mondo. La carta dei vini comprende 500 referenze, la maggioranza toscane con una predilezione per le riserve di Chianti Classico, Montalcino e Bolgheri senza dimenticare i vini californiani, i grandi rossi francesi e le bollicine della Champagne.

 


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