Street food: 2,5 miliardi di clienti al giorno nel mondo

La Fao stima che ben 2,5 miliardi di persone al giorno si alimentano con lo street-food

Lo Street food e i suoi numeri record

Comunemente lo chiamiamo Street Food perché cibo da strada suona male. Secondo quanto afferma la Fao, è costituito da tutti quegli alimenti, incluse le bibite, già pronti per il consumo, che vengono venduti e spesso preparati in strada o in altri luoghi pubblici quali fiere e mercati, da commercianti ambulanti che si servono di banchetti provvisori o furgoni allestiti appositamente.

È un fenomeno che sta cambiando le abitudini alimentari della popolazione globale. Il consumo di cibo per strada consente di mangiare più in fretta, in maniera informale, risparmiando sul totale dello scontrino rispetto ad un comune ristorante. Per questi motivi, lo Street Food viene spesso prediletto. Secondo la Fao ben 2,5 miliardi di persone al giorno si alimentano così. Alcune prelibatezze preparare lungo le strade rientrano nella categoria del finger food e del fastfood. Altre volte si rivolge ad alimenti che, per lo scarso valore alimentare e culturale, sono classificati nella categoria del cibo spazzatura (junk food).

street food

Il cibo da strada contagia anche le nostre tavole

Lo Street Food non si ferma alle viuzze e alle piazze, bensì entra nelle case degli italiani. Secondo un’indagine Vis Industrie Alimentari uno su due dichiara di consumarlo almeno una volta a settimana, soprattutto la sera (73%). Due su tre, addirittura, lo preparano da sé. Secondo lo studio condotto da Coldiretti, il 2016 è stato l’anno record dello Street food, con una crescita del 13% rispetto all’anno precedente. Va da sé che il 2017 potrebbe essere l’anno della sua affermazione anche nel nostro Paese.
Per il 52% degli italiani è già un’abitudine consolidata mangiare dello Street Food in casa almeno una volta a settimana, con picchi del 65% nel nord, mentre centro e sud si fermano rispettivamente al 45 e 48%.

Perché si opta per questi piatti? La risposta è semplice: al primo posto troviamo praticità e velocità (32%), seguiti dal gusto ricco e l’ampia offerta di pietanze (23%), mentre, una larga parte del campione ne sottolinea anche l’economicità (19%).


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