Successo oltre i confini: export trimestrale da 1,3 miliardi per il vino italiano

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Si prospetta un 2016 molto positivo per il vino italiano. Nel primo trimestre dell’anno infatti, da gennaio a marzo, si è registrato un aumento del 3% nelle esportazioni rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente, raggiungendo così un giro d’affari di ben 1,23 miliardi di euro.
 
In particolare è aumentata la richiesta di vino italiano a denominazione con un +11% a valore e +7% a volume. In testa alla classifica troviamo le bollicine che confermano il loro successo all’estero per un valore di 230 milioni di euro (+21%) e 678 mila ettolitri (+26%).
 
Segue la vendita di Prosecco con un fatturato di 174 milioni di euro che però supera le bollicine registrando un aumento a valore del 31% e del 33% a volume (461 ettolitri).
 
Ottimi risultati anche per i vini fermi Dop: “Anche se siamo solo al principio dell’anno, questi dati parlano chiaro. È evidente che la qualità italiana sui mercati stranieri venga recepita in modo netto e che i nostri prodotti siano riconosciuti come ambasciatori del miglior made in Italy. Il calo ormai strutturale dell’export dei vini comuni e sfusi in favore dei prodotti di qualità, sollecita uno sforzo ulteriore che dobbiamo fare come Sistema Paese per conquistare nuove quote di mercato per i nostri vini a Denominazione di Origine (DO). Il 2016 dovrà essere l’anno in cui si ricomincerà a vedere incrementi sui volumi dei vini a DO”. Queste le parole di Antonio Rallo, neopresidente dell’Osservatorio del Vino promosso da Unione Italiana vini (Uiv) con Ismea che ha elaborato questi dati.
 
Inoltre il presidente Rallo conclude: “Incide positivamente anche sulle quotazioni dei vini nel mercato interno, segno che la catena del valore del vino sta portando risultati positivi su tutti gli anelli della filiera”.
 
fonte: ansa.it