Una nuova stella per la promessa ligure: Orto by Jorg Giubbani

Ormai è chiaro a tutti: il giovanissimo chef Jorg Giubbani, classe 1992 con i suoi soli trent’anni e il suo ristorante Orto a Moneglia è il fiore nascente dell’eccellenza dell’enogastronomia ligure. Ospitato nell’incantevole cornice del Boutique Hotel Villa Edera & La Torretta, condotto magistralmente da 4 generazioni dalla famiglia Schiaffino, il ristorante premiato all’esordio – evento più unico che raro – con il doppio cappello su Le Guide L’Espresso e Corona radiosa per ilGolosario riceve oggi la sua prima stella.

La stella a Jorg Giubbani

Anche la Michelinomaggia il talento, la ricerca e la dedizione che contraddistinguono tutte le scelte e gli aspetti dello stile, della cucina e dell’accoglienza che si vivono e respirano a Orto by Jorg Giubbani. Il tocco tutto femminile delle sorelle Schiaffino, Edi, Orietta e la figlia Francesca, incontra la creatività di uno chef discreto e riservato, che dedica tutte le sue energie alla passione per l’alta gastronomia, portando avanti un’idea di cucina forte e identitaria. Attraverso la ricerca e la cura della qualità assoluta del prodotto e della materia prima, quasi sempre coltivata autonomamente anche per garantirsi una maggior libertà creativa ed espressiva, accettano la sfida di una proposta culinaria green all’avanguardia nel segno dell’eccellenza e della sostenibilità.

orto by Jorg Giubbani

Orto by Jorg Giubbani

Orto è un nome e un programma. Sospeso tra le verdeggianti colline di Moneglia, uno dei Borghi più belli d’Italia, e il luccicar del mare, Bandiera Blu da 33 anni, il ristorante trasforma per i suoi ospiti la bellezza naturale che lo circonda in un concentrato di profumi e sapori, attraverso un viaggio gastronomico che ripercorre i rivoli dei ricordi d’infanzia fino a trovare la spontaneità e la genuinità dei frutti della terra. L’orto che prende vita sui declivi che scendono verso la scogliera è più simile ad un giardino botanico che ad un semplice appezzamento coltivato: curato fin nei minimi dettagli è il più fedele alleato dello chef, che in cucina traduce la varietà e la biodiversità dell’ecosistema naturale in una sinfonia di piaceri del gusto.

Riscoprire le proprie origini per reinventarle

È questa la filosofia vincente che ha costruito il percorso di crescita, rinascita e rinnovamento che ha portato il ristorante Orto ad essere un luogo d’eccezione, distensione e sintonia con la natura. Eleganza ed armonia sono i tratti distintivi sia della sala, con la sua mise e il suo design arioso, leggero ed essenziale, con le sue sedie chiavarine e l’antico tavolo con piano di marmo, sia della raffinata presentazione dei piatti, che imitano nella loro precisione e sinuosità la proporzione e l’equilibrio che solo gli elementi della natura sanno offrire.

L’incredibile risultato raggiunto è frutto di uno straordinario lavoro di squadra. Il bouquet di esperienze e di maestrie diverse si combina per comporre una coreografia perfetta che va in scena in sala e sulla tavola, orchestrata dalle donne Schiaffino. Coccolati in una sala che si affaccia su un panorama mozzafiato, ci si ritrova accolti dalle garbate e raffinate attenzioni che Francesca riserva ai suoi ospiti, curando l’ospitalità in ogni più piccolo dettaglio; e prima di assaggiare la straordinaria pasta fresca fatta in casa di Edi, si rimane colpiti dalla passione che Orietta, sommelier AIS con diploma, trasmette nel consigliare l’abbinamento migliore, raccontando di come, assieme al marito Angelo, abbia recuperato un vigneto di famiglia abbandonato che oggi produce in esclusiva per il ristorante un’etichetta di sangiovese in purezza: La Vigna Ritrovata. E se Orietta coordina le qualità di ciascuno in un accordo perfetto, Francesco miscela con sapienza nel mixer gli ingredienti per bevande e accompagnamenti ad hoc.

Un’alchimia familiare e creativa che unisce alla identità e tradizione ligure la ricerca del gusto, della stagionalità e del benessere. Oltre alla carta, sono presenti 5 menu degustazione che accompagnano attraverso un itinerario che racconta il legame con la Liguria e i doni della terra; con le sue evoluzioni culinarie, esempio di tecnica, estro e amore per il dettaglio, Jorg Giubbani mette in mostra i frutti delle sue esperienze di qualità in giro per il mondo, come quella da Alicante da Quique Dacosta, chef 3 Stelle Michelin, e le stagioni invernali alla Stüa de Michil, che segnano una nota unica di influenza altoatesina nel suo stile. Tappe fondamentali di un viaggio che attraverso stazioni del gusto sorprendenti punta sempre verso casa. E che nella sua casa gli hanno permesso di acquisire quella conoscenza e competenza che in soli 10 mesi di lavoro hanno sancito il raggiungimento dell’ambito quanto prezioso riconoscimento.
 
 
 
Comunicato stampa


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