Una storia al sapore di cioccolato a Firenze, la storia di Caffè Rivoire

Leonardo Felician

Leonardo Felician

A Firenze, in piazza della Signoria, si apre il Caffè Rivoire. Solo la colossale e ammiratissima statua del David di Michelangelo può vantarsi di essere più vicina al palazzo comunale.. E alla sua inconfondibile torre merlata, che ha osservato dall’alto la fine del Medio Evo e la nascita del Rinascimento, che ha aperto la strada all’Europa moderna. In questo scenario inimitabile, in cui si specchia la storia dell’arte e della cultura del nostro Paese, in questa piazza – prima ancora che diventasse meta iconica del turismo mondiale – nel lontano 1872 Enrico Rivoire, maestro cioccolatiere di Casa Savoia, decise di fondare la sua fabbrica di cioccolato a vapore.

caffè rivoire

La storia di Caffè Rivoire

L’eredità dei brevissimi anni di Firenze capitale del Regno d’Italia, prima della breccia di Porta Pia e dello spostamento a Roma, è presente nei libri di storia, in alcuni edifici del centro fiorentino. Ma anche in questa attività imprenditoriale, perché Rivoire si mosse da Torino al seguito dei reali per condividere la sua nobile arte e le sue deliziose creazioni con la società fiorentina.

Seguendo la corte nella nuova capitale a Firenze, l’imprenditore progettò la creazione di una sua nuova attività per proporre alla città il frutto della sua esperienza aprendo il suo locale in uno dei luoghi più affascinanti, sulla scorta dell’abitudine molto piemontese di passare il tempo e socializzare in caffè molto eleganti, che ancora oggi si trovano facilmente a Torino.

Per Firenze si trattava di una novità: anche se il re e la corte a fine 1871 si trasferirono a Roma, Rivoire rimase a Firenze e fece bene, perché il successo a questa iniziativa non è mai mancato nel secolo e mezzo di vita appena festeggiato lo scorso anno.  Un cambio di proprietà e di management da inizio 2020 ha rilanciato l’azienda verso obiettivi ambiziosi proprio nel momento di festeggiare i 150 anni di attività.

Con l’arrivo di Marco Fallani nel ruolo di Direttore Generale l’attività di produzione del cioccolato che non si è mai interrotta ed è sempre uno dei fiori all’occhiello dell’azienda si è trasferita dal laboratorio del piano sotterraneo del palazzo di piazza della Signoria in una nuova sede a Scandicci, alla periferia del capoluogo toscano, con spazi più adeguati alla produzione e anche alla logistica di un’attività industriale moderna.

“Ho scoperto Rivoire quando avevo circa sei anni: proprio qui mio nonno mi fece assaggiare la più buona cioccolata in tazza che abbia mai bevuto. Quando accettai di guidare questa nuova avventura, fui convinto totalmente solo quando tornai ad assaggiare la stessa fantastica cioccolata di quando ero bambino.”commenta il direttore.

Da Rivoire cioccolato e non solo…

L’azienda prima di ogni altra cosa è cioccolato in ogni sua forma, dalla popolare cioccolata in tazza fino ai grandi classici come le spalmabili, le praline, i cremini, le tavolette e i nocciolati: è una tra le fabbriche del settore più antiche d’Italia e l’unica a non aver subito una trasformazione industriale, che produce cioccolato di alta qualità in classiche confezioni colorate realizzate a mano.

Oltre a ciò lo storico locale di piazza della Signoria è oggi punto di riferimento non solo per gli amanti del cioccolato, ma anche per palati raffinati in fatto di cibo e bevande trendy. Il bar guidato dalla BarLady Elisa Randi è giustamente noto per i suoi cocktail: qui nacque il famoso Negroni come ricorda la scritta “House of Negroni” che campeggia all’interno sopra il bar e una targa alla parete dell’International Bartenders Association. 

Firenze Caffè Rivoire

Accanto al bar, aperto fino alle 23:30, la sala rosa confettata dell’antico salone da the ottocentesco ha mantenuto la sua atmosfera d’epoca che si può ritrovare in pochi luoghi come il caffè dell’hotel Sacher di Vienna.  È il posto giusto per incontrare gli amici, riposarsi durante una visita artistica della città o una capatina nei negozi di alta moda della vicina via de’ Calzaiuoli, gustare la famosa cioccolata già citata o concedersi una pausa gastronomica perché la cucina del Rivoire offre una piccola carta di piatti di cucina italiana fatta bene, che si rinnova e propone la vera essenza dell’estro italiano, la delicatezza dei sapori e il carattere della cultura mediterranea.

Il ristorante di Caffè Rivoire

A dirigere la brigata di cucina di questo piccolo ristorante gourmet è stato chiamato uno chef di grande esperienza, fiorentino verace come il general manager, con cui fa coppia fissa.

Luigi Incrocci ha subito raccolto la non facile sfida di servire la qualità anche in una delle piazze più visitate e trafficate al mondo, perché potersi sedere in piazza della Signoria nei 35 coperti all’interno e nell’ottantina all’esterno per mangiare cibo di qualità è il più bel regalo che Rivoire possa fare ai fiorentini e ai turisti gourmet di ogni nazionalità.

Lo chef spiega facilmente i suoi segreti di cucina: “Il mio obiettivo è stupire con semplicità; da buon toscano amo la genuinità vera, quella che corrisponde alla qualità, al rispetto degli alimenti, alla stagionalità. Punto spesso alla rielaborazione di ricette tradizionali, ponendomi l’obiettivo di esaltarne i sapori e le peculiarità nascoste. Non disdegno di giocare con gli abbinamenti, ma sempre nel rispetto delle materie prime”.

 

 

Caffè Rivoire
Piazza della Signoria 5/R, Firenze(FI)
Tel. 055 214412
rivoire.firenze@rivoire.it

 


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