Il 2018? Sarà l’anno del cibo italiano. Parola del Ministro Franceschini

2018: prepariamoci all’anno del cibo italiano

“Come il 2016 è stato l’anno nazionale dei cammini e quest’anno è l’anno nazionale dei borghi, che sta peraltro avendo grande successo di immagine di pubblico, il 2018 sarà l’anno del cibo italiano“. Lo afferma il Ministro dei Beni culturali e turismo, Dario Franceschini, in occasione della presentazione del protocollo d’intesa e del convegno organizzato da Coldiretti che ha presentato l’analisi sulle novità a tavola -vacanze tra cibo e cultura con i superfood della nonna.

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“Sarà un modo – aggiunge Franceschini – per valorizzare e mettere a sistema le straordinarie eccellenze che ci sono e fare un grande investimento per l’immagine del nostro Paese nel mondo”.
“Un’azione che genererà conoscenza ed educazione al buon cibo, facendo dei turisti stranieri gli ambasciatori del cibo italiano nel mondo – ha dichiarato il presidente della Coldiretti Roberto Monxcalvo – ma aiuterà anche l’export a raggiungere l’obiettivo di 50 miliardi di euro nel 2020”.

Le attrazioni del Made in Italy

Infatti cultura, cibo e benessere sono le principali leve di attrazione della vacanza Made in Italy. Come? Il protocollo Mibact-Coldiretti prevede il coinvolgimento degli imprenditori agricoli le cui strutture sono legate ad attività di ricerca archeologica, con lo scopo di valorizzare i ritrovamenti. Ma si procederà anche con la mappatura delle aree agricole di interesse culturale, paesaggistico, storico e archeologico. Il protocollo prevede anche la realizzazione di percorsi turistici e didattici, itinerari pedonali, ciclabili, equestri, mototuristici, fluviali e ferroviari, appositamente segnalati e pubblicizzati per far conoscere ai turisti italiani e stranieri luoghi ed aree legati a produzioni agroalimentari tipiche, oltre a ciò il protocollo stabilisce l’utilizzo dei prodotti agricoli ed agroalimentari tipici del territorio nell’ambito della ristorazione collettiva gestita direttamente o tramite appalto dal Ministero e dalle articolazioni territoriali.

Le parole di Roberto Moncalvo

Come afferma Coldiretti, in linea generale: “Verrà promosso il turismo agroalimentare, per favorire la conoscenza della storia delle produzioni agricole tipiche locali, in stretta connessione con quella del territorio da cui esse traggono le proprie caratteristiche peculiari, sfruttando anche le potenzialità di diffusione della rete di vendita diretta dei prodotti agricoli ed agroalimentari basata sullo sviluppo capillare dei Mercati di Campagna amica promossi dalla Fondazione Campagna Amica”.
Il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo afferma poi che “L’Italia e il suo futuro sono legati alla capacità di tornare a fare l’Italia anche nell’offerta turistica, imboccando intelligentemente la strada di un nuovo modello di sviluppo che trae nutrimento dai punti di forza che sono il proprio patrimonio storico ed artistico, il paesaggio e il proprio cibo”.

Il cibo italiano registra numeri record anche all’estero! E di questo, ne siamo profondamente orgogliosi!

Fonte: ansa.it, Coldiretti


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