Un traguardo storico per la ristorazione italiana
Con l’approvazione alla Camera della proposta di legge per istituire la Giornata della Ristorazione, l’Italia compie un passo decisivo verso la valorizzazione di uno dei settori più rappresentativi del Made in Italy. Il provvedimento, approvato all’unanimità il 17 giugno 2025, rappresenta un segnale forte e trasversale a favore della cultura dell’ospitalità, della convivialità e della tradizione culinaria.
L’iniziativa trae origine dalla manifestazione promossa il 28 aprile 2023 dalla FIPE-Confcommercio, che aveva già raccolto importanti riconoscimenti istituzionali, tra cui la Medaglia del Presidente della Repubblica. Quella che era una celebrazione simbolica si trasforma in una ricorrenza ufficiale, che si terrà ogni anno il terzo sabato di maggio.
Cosa prevede la nuova legge: contenuti e obiettivi
La proposta di legge A.C. 1672-A si articola in quattro articoli e ha come obiettivo primario la valorizzazione del ruolo della ristorazione italiana in tutte le sue forme. L’articolo 1 stabilisce chiaramente che la giornata non sarà una festività, ma una ricorrenza culturale e sociale volta a rafforzare i legami tra ristorazione, territorio, comunità e tradizioni gastronomiche.
Tra i principi ispiratori figurano:
• La promozione delle tradizioni culinarie regionali;
• L’utilizzo di prodotti agroalimentari sostenibili;
• Il sostegno a un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente;
• La valorizzazione della ristorazione come “agenzia culturale del territorio”, anche all’estero.
Iniziative, fondi e premi: come sarà celebrata la Giornata
L’articolo 2 prevede il coinvolgimento del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), in coordinamento con altri ministeri e associazioni di categoria, per l’organizzazione di eventi e iniziative divulgative. Per finanziare le attività legate alla giornata, è previsto uno stanziamento annuo di 42.000 euro a partire dal 2025.
Un aspetto particolarmente rilevante è il conferimento di 10 medaglie annuali a imprenditori della ristorazione che si siano distinti per innovazione, qualità e impegno. Per i ristoratori all’estero, è richiesta la certificazione “ristorante italiano nel mondo”, strumento di riconoscimento della qualità e dell’identità gastronomica italiana fuori dai confini nazionali.
Coinvolgimento di scuole, territori e media
Oltre alle celebrazioni ufficiali, la legge incoraggia Regioni e Comuni a promuovere iniziative locali in linea con i valori della sostenibilità, legalità e innovazione. Le istituzioni scolastiche avranno la possibilità di sviluppare percorsi didattici dedicati alla cultura della ristorazione, contribuendo a trasmettere ai giovani il valore del cibo come elemento identitario e sociale.
L’articolo 3 coinvolge anche la RAI, che potrà riservare spazi informativi alla giornata nell’ambito del contratto di servizio pubblico 2023-2028, a supporto della divulgazione delle eccellenze agroalimentari italiane.
La copertura finanziaria dell’intero progetto, specificata nell’articolo 4, ammonta a 45.000 euro annui.
Il plauso del settore e l’attesa per l’approvazione finale
L’approvazione alla Camera è stata accolta con entusiasmo dalla FIPE-Confcommercio, che ha evidenziato come questo risultato rappresenti un riconoscimento istituzionale del valore sociale ed economico della ristorazione. Il settore, duramente colpito da crisi e cambiamenti strutturali, riceve finalmente l’attenzione che merita anche a livello legislativo.
Il provvedimento è ora atteso al Senato per l’approvazione definitiva, che permetterà di dare piena operatività alla giornata già a partire dal 2026.
La Giornata della Ristorazione celebra l’identità italiana
L’istituzione della Giornata della Ristorazione non è solo un omaggio ai ristoratori, ma un modo per valorizzare un’intera filiera fatta di passione, territorio, relazioni umane e cultura. Dai ristoranti stellati alle trattorie di paese, la ristorazione italiana è ambasciatrice nel mondo di uno stile di vita, di un sapere artigianale e di un’identità unica.
Una giornata per riflettere, celebrare e guardare al futuro con maggiore consapevolezza: la ristorazione è parte integrante del patrimonio culturale italiano.