Master Pizza Champion VIP Edition: più di un talent, un laboratorio di pizza

Gruppo MPC 2025 decima edizione
La decima edizione di Master Pizza Champion – VIP Edition ha ricordato a tutti una cosa semplice: qui non si “fa tv”, qui si fa pizza professionale sotto i riflettori. E la differenza si sente.
14 pizzaioli in gara: tra tecnica, creatività e tensione
Per sei puntate, 14 pizzaioli professionisti si sono giocati tutto davanti alle telecamere: impasti ragionati al grammo, farine selezionate, lievitazioni studiate, topping che raccontano territorio e contemporaneità. Non solo manualità, ma anche creatività, strategia, gestione della pressione e capacità di “parlare” attraverso una pizza.
In gara si sono sfidati:
Marco Mulas, Pino Antonio Russo, Ian Spampatti, Michela Carbone, Elia Pompa, Alberto Paolino, Alfredo La Bella, Francesco Marasciulo, Luca Di Benedetto, Antonino Gargano, Michele Lopez, Nicola Lavezzi, Luigi Zampina e Robert Gomes.
La sala di Master Pizza Champion si è trasformata in un vero laboratorio di idee: dalla teglia alla pala, dalla tonda classica e napoletana fino alle pizze dessert dove entrano in scena tecniche da pasticceria e grande attenzione all’estetica.

Le prove: tecnica, creatività e sangue freddoMpc vip edition

Le sfide hanno messo alla prova ogni competenza del pizzaiolo contemporaneo:
Tecnica sugli impasti e stili di pizza, con idratazioni e tempi di lievitazione calibrati al dettaglio.
Creatività e reinterpretazione, tra ingredienti a sorpresa, desideri dei giudici e temi da personalizzare.
Stress test a tempo, per misurare concentrazione e sangue freddo.
Finalissima: due pizze in teglia (una tradizionale e una contemporanea) e una pizza dessert.

La finale: tre pizzaioli per il titolo
In finale sono arrivati Francesco Marasciulo, Ian Spampatti e Luigi Zampina. Tre pizzaioli, tre stili diversi, un unico obiettivo. A fare la differenza sono stati i dettagli: un bordo, una cottura, un abbinamento.

Ian Spampatti è il decimo Master Pizza ChampionPizza particolari

A conquistare il titolo di decimo Master Pizza Champion è stato Ian Spampatti: tecnica solida, grande sensibilità creativa, capacità di adattarsi a ogni prova senza perdere la propria identità. La sua vittoria è il punto di arrivo di un percorso televisivo, ma soprattutto il riconoscimento di una crescita professionale costruita con costanza e visione.
Accanto a lui, Luigi Zampina e Francesco Marasciulo hanno firmato un percorso di altissimo profilo, portando in finale pizze con una forte personalità. È il segno di ciò che Master Pizza Champion rappresenta oggi per il settore: non solo un vincitore, ma una generazione di professionisti che sta spingendo la pizza italiana oltre i suoi confini tradizionali.
Fondamentale il ruolo dei giudici Imma Gargiulo, Tiziano Casillo e Luciano Passeri, cuore critico del format: valutazioni rigorose, spesso severe, sempre costruttive. A loro si sono affiancati ospiti e grandi nomi dell’arte bianca, contribuendo a mantenere il livello tecnico altissimo e a rafforzare il legame tra il talent e il mondo della ristorazione professionale.

La hall of fame della pizza italianaMPC generale

Con la vittoria di Ian, il suo nome si conferma nella hall of fame di Master Pizza Champion, accanto a Marco Mulas, Elia Pompa, Clara Micheli, Francesco Marasciulo, Raffaele Di Stasio, Mauro Alba, Marco D’Arrigo e Antonino Gargano: pizzaioli diversi per stile e percorso, uniti dalla stessa missione – rappresentare l’eccellenza della pizza italiana.
Per il mondo della ristorazione e le aziende del settore, Master Pizza Champion si conferma un osservatorio privilegiato sulle tendenze: un luogo dove la pizza d’autore incontra il linguaggio televisivo senza perdere rigore tecnico, parlando al grande pubblico e agli addetti ai lavori allo stesso tempo.

Il futuro: edizione 2026

Con il sipario chiuso sulla VIP Edition e il titolo in mano a Spampatti, lo sguardo è già rivolto alla prossima sfida: l’edizione 2026 chiamerà a raccolta nuovi pizzaioli, pronti a misurarsi sul banco di lavoro più osservato del settore.
Una cosa non cambia: solo uno diventerà l’undicesimo Master Pizza Champion. Ma tutti, passando da lì, avranno la possibilità di ripensare – e far crescere – l’idea stessa di pizza italiana.

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