
La decima edizione di Master Pizza Champion – VIP Edition ha ricordato a tutti una cosa semplice: qui non si “fa tv”, qui si fa pizza professionale sotto i riflettori. E la differenza si sente.
14 pizzaioli in gara: tra tecnica, creatività e tensione
Per sei puntate, 14 pizzaioli professionisti si sono giocati tutto davanti alle telecamere: impasti ragionati al grammo, farine selezionate, lievitazioni studiate, topping che raccontano territorio e contemporaneità. Non solo manualità, ma anche creatività, strategia, gestione della pressione e capacità di “parlare” attraverso una pizza.
In gara si sono sfidati:
Marco Mulas, Pino Antonio Russo, Ian Spampatti, Michela Carbone, Elia Pompa, Alberto Paolino, Alfredo La Bella, Francesco Marasciulo, Luca Di Benedetto, Antonino Gargano, Michele Lopez, Nicola Lavezzi, Luigi Zampina e Robert Gomes.
La sala di Master Pizza Champion si è trasformata in un vero laboratorio di idee: dalla teglia alla pala, dalla tonda classica e napoletana fino alle pizze dessert dove entrano in scena tecniche da pasticceria e grande attenzione all’estetica.
Le prove: tecnica, creatività e sangue freddo
Le sfide hanno messo alla prova ogni competenza del pizzaiolo contemporaneo:
• Tecnica sugli impasti e stili di pizza, con idratazioni e tempi di lievitazione calibrati al dettaglio.
• Creatività e reinterpretazione, tra ingredienti a sorpresa, desideri dei giudici e temi da personalizzare.
• Stress test a tempo, per misurare concentrazione e sangue freddo.
Finalissima: due pizze in teglia (una tradizionale e una contemporanea) e una pizza dessert.
La finale: tre pizzaioli per il titolo
In finale sono arrivati Francesco Marasciulo, Ian Spampatti e Luigi Zampina. Tre pizzaioli, tre stili diversi, un unico obiettivo. A fare la differenza sono stati i dettagli: un bordo, una cottura, un abbinamento.
Ian Spampatti è il decimo Master Pizza Champion
A conquistare il titolo di decimo Master Pizza Champion è stato Ian Spampatti: tecnica solida, grande sensibilità creativa, capacità di adattarsi a ogni prova senza perdere la propria identità. La sua vittoria è il punto di arrivo di un percorso televisivo, ma soprattutto il riconoscimento di una crescita professionale costruita con costanza e visione.
Accanto a lui, Luigi Zampina e Francesco Marasciulo hanno firmato un percorso di altissimo profilo, portando in finale pizze con una forte personalità. È il segno di ciò che Master Pizza Champion rappresenta oggi per il settore: non solo un vincitore, ma una generazione di professionisti che sta spingendo la pizza italiana oltre i suoi confini tradizionali.
Fondamentale il ruolo dei giudici Imma Gargiulo, Tiziano Casillo e Luciano Passeri, cuore critico del format: valutazioni rigorose, spesso severe, sempre costruttive. A loro si sono affiancati ospiti e grandi nomi dell’arte bianca, contribuendo a mantenere il livello tecnico altissimo e a rafforzare il legame tra il talent e il mondo della ristorazione professionale.
La hall of fame della pizza italiana
Con la vittoria di Ian, il suo nome si conferma nella hall of fame di Master Pizza Champion, accanto a Marco Mulas, Elia Pompa, Clara Micheli, Francesco Marasciulo, Raffaele Di Stasio, Mauro Alba, Marco D’Arrigo e Antonino Gargano: pizzaioli diversi per stile e percorso, uniti dalla stessa missione – rappresentare l’eccellenza della pizza italiana.
Per il mondo della ristorazione e le aziende del settore, Master Pizza Champion si conferma un osservatorio privilegiato sulle tendenze: un luogo dove la pizza d’autore incontra il linguaggio televisivo senza perdere rigore tecnico, parlando al grande pubblico e agli addetti ai lavori allo stesso tempo.
Il futuro: edizione 2026
Con il sipario chiuso sulla VIP Edition e il titolo in mano a Spampatti, lo sguardo è già rivolto alla prossima sfida: l’edizione 2026 chiamerà a raccolta nuovi pizzaioli, pronti a misurarsi sul banco di lavoro più osservato del settore.
Una cosa non cambia: solo uno diventerà l’undicesimo Master Pizza Champion. Ma tutti, passando da lì, avranno la possibilità di ripensare – e far crescere – l’idea stessa di pizza italiana.
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