Panettone d’Autore: un momento di condivisione per crescere insieme

Si è da poco concluso l’evento dedicato al panettone curato dal Richemont Club Italia, Panettone d’Autore, giunto alla sua undicesima edizione. Una manifestazione che ha confermato la vocazione formativa e non competitiva, traducendosi in una due giorni di confronto e di crescita sull’arte antica e contemporanea del panettone. Tra i tanti panettoni “Milano” in concorso ad aggiudicarsi il titolo di Miglior Panettone d’Autore è stato quello di Daniele Scarpa della Pasticceria Nelly’s di Borgo San Giovanni (Chioggia) che, grazie a un impasto perfetto per ricchezza ed equilibrio, e soprattutto grazie all’attenzione e alla ricerca degli ingredienti, è risultato il migliore.

Il concorso Panettone d’Autore

Ma ben 11 panettoni in concorso hanno raggiunto la soglia per ottenere il titolo di Panettone d’Autore grazie alle caratteristiche virtuose del loro lievitato e potranno esporre il titolo nel proprio negozio posizionando i bollini creati ad hoc sul loro panettone in vendita. Il plus della manifestazione è stata la presenza di una giuria di tecnici e giornalisti che ha potuto arricchire, con i propri contenuti e commenti, il know-how dei soci. Una sessione formativa eccezionale che ha visto i giurati, a seguito della giornata di assaggi, esporre ai partecipanti in fase di premiazione le considerazioni su tutti i panettoni, analizzandone pregi e difetti, dalla gestione del lievito madre alla cottura, dall’uso della frutta candita e dello zucchero alla consistenza, al peso, all’alveolatura. Infine il vincitore ha condiviso le sue conoscenze e le modalità di preparazione con tutti i soci.


La giuria: Annalisa Zordan, Lorenza Vitali, Mario Bacilieri, Jonathan Trombini, Carlo Di Cristo e Luigi Cremona

>Gli interventi dei tecnici esperti

Annalisa Zordan, giornalista enogastronomica, ha rimarcato l’importanza della classicità e della tradizione del panettone sottolineando il punto di vista del consumatore che, oggi più che mai, è alla ricerca di comfort food: “abbiamo assaggiato panettoni più austeri, altri più ricchi e barocchi, ogni panettone raccontava la propria storia. Sicuramente il consumatore che acquista un panettone oggi vuole riconoscere il gusto del panettone, ritrovarne il sapore, con le sue caratteristiche classiche che ci riportano al Natale”.

Per l’Accademia dei Maestri del Lievito Madre ha parlato invece Mario Bacilieri evidenziando l’importanza della giusta etichettatura e la scelta, sempre vincente, di pochi ingredienti buoni e selezionati che sono la chiave per fare un panettone di qualità.

Anche Luigi Cremona e Lorenza Vitali, importanti critici gastronomici e confermati talent scout, esprimono l’entusiasmo di partecipare alla manifestazione. Cremona racconta della sua infinita passione per il mondo del pane e dei lievitati iniziata già negli anni ’90 e l’importanza di puntare sulle giovani generazioni per la crescita del settore. Mentre Lorenza Vitali conclude l’intervento sottolineando l’altissimo livello di molti panettoni non dimenticando l’importanza del packaging che, su un prodotto a cui si dedica tanto tempo e cura, diventa fondamentale per assicurare l’arrivo intatto sulla tavola del consumatore e la comunicazione delle sue peculiarità. “Un punto da non sottovalutare perché i dettagli sono il complemento di un prodotto e più che mai oggi l’artigiano deve essere anche imprenditore e trasmettere la propria identità e le proprie caratteristiche sul mercato”.

Sull’uso degli ingredienti si è espresso anche Jonathan Trombini, tecnico e panificatore di grande esperienza: “la qualità degli ingredienti è fondamentale, l’utilizzo di un burro di qualità inferiore o di un candito senza la giusta consistenza e il giusto gusto rischiano di essere leggerezze che vanno a rovinare un lavoro lungo e complesso danneggiando il risultato finale che deve invece riportarci a quella memoria del gusto che tutti cerchiamo in un prodotto iconico come il panettone”.

La creazione del panettone

Carlo Di Cristo, biologo e neuroscienziato, punto di riferimento della panificazione a lievito naturale, si sofferma invece sull’importanza dei due elementi fondamentali della creazione del panettone, la gestione del lievito madre e l’equilibrio nell’utilizzo dello zucchero, ma anche sul sapore del panettone che non deve essere “tradito” con l’utilizzo di aromi, che è un vero inganno alla tradizione. E da accademico sottolinea l’importanza della formazione e della necessità di trovare anche nel mondo della panificazione del tempo da dedicare alla ricerca e allo sviluppo. “La tradizione è l’innovazione di chi ce l’ha fatta, sperimentiamo su noi stessi per trovare la nostra strada. Perché la diversità è un bene che crea punti di vista diversi, diverse prospettive”.

Ricerca, sviluppo e confronto, su questo tecnici e giornalisti sono perfettamente allineati e sottolineano il piacere di far parte di una giuria che non nasce per incensare ed eleggere un vincitore ma per indurre tutti i soci a fare meglio, imparando dai propri errori e dai compagni più bravi che hanno condiviso le loro tecniche per poter crescere e supportarsi l’un l’altro come in una grande famiglia.

Alcuni dei vincitori a parimerito di Panettone d’Autore, il presidente Roberto Perotti, il Segretario Matteo Cunsolo, Il Vicepresidente Fabrizio Zucchi, i giurati e il vincitore del Miglior Panettone d’Autore 2021 Daniele Scarpa nell’aula magna di Cast Alimenti dove si è tenuto l’evento.

Il Miglior Panettone d’Autore 2021

Daniele Scarpa – Caffè Pasticceria Nelly’s – Chioggia

“Daniele Scarpa si aggiudica il premio come Miglior Panettone d’Autore tra i tanti panettoni classici “Milano” in concorso grazie alle sue caratteristiche virtuose che lo rendono un paradigma della categoria. All’aspetto visivo la forma è praticamente perfetta, con una bella cupola e un colore bruno sughero uniforme. La crosta è ben attaccata alla testa del panettone e nel pirottino non presenta restringimenti. Il colore interno è di un giallo paglierino non eccessivamente intenso e presenta una bella alveolatura oblunga, sinonimo di una buona fermentazione e ottima gestione del lievito Madre. Ottima anche la ripartizione della frutta, sia in termini di qualità che di quantità. All’assaggio presenta un ottimo equilibrio di gusto e di aromi dati dal burro, dal lievito madre, dalla frutta e da un mix di due tipologie di vaniglie lasciando in bocca una sensazione di scioglievolezza immediata, coinvolgente e invitante”. Queste le parole del Vicepresidente Richemont Club Italia Fabrizio Zucchi sul panettone vincitore.

I vincitori di Panettone d’Autore 2021 (in ordine alfabetico)

Andrea Aldrighetti – Aldrighetti Panificio – Cavalcaselle (Vr)
Simone Bianchi – Forneria Artigianale Bianchi Simone – Sovere (Bg)
Alberto Boni – Panificio Boni – Sala Baganza (Pr)
Renato Bosco – Saporé – San Martino B.A. (Vr)
Alessandro Bresciani – Bresciani F.lli Snc – Pralboino (Bs)
Francesco De Pasquale – Panificio Santa Fara Caffè Bistrot – Bari
Nicola Ferrarini – Forneria Ferrarini Snc – Pavone Mella (Bs)
Mauro Massetti – Briciole Di Bontà di Massetti Mauro – Chiari (Bs)
Loris Moia – Panificio Moia di Loris Moia – Abbiategrasso (Mi)
Antonella Nori – Panificio Pasticceria Bontà Artigianale – Noventa (Vi)
Michele Novara – La Bottega Del Pane di Novara Michele & C. – Bagolino (Bs)
Patrick Zanesi – Dolce & Salato di Zanesi Patrick – Liscate (Mi)
 
 
 
Comunicato stampa


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