Addio a Joël Robuchon, lo Chef che ha rivoluzionato la cucina

Questo è il concetto perfetto per spiegare in che cosa consisteva la cucina per Joël Robuchon, lo Chef francese che innovò l’alta cucina, mettendo in primo piano i prodotti che sceglieva con rigore quasi maniacale.
 
A 73 anni oggi, 6 agosto, si spegne un’altra stella della cucina: il grande Joël Robuchon si è spento questa mattina a Ginevra dove era stato ricoverato causa un tumore al pancreas.

Joël Robucho: “La cucina è la semplicità e la cosa più difficile è la semplicità”

A 15 anni si trovò davanti alla scelta tra la vocazione e la gastronomia e quest’ultima ebbe la meglio su quello che poi divenne il rivoluzionario della cucina francese. Joël così lasciò gli studi religiosi e si rinventò come giovane aiuto-pasticciere.
 
Il talento c’era e non passò molto tempo prima che il giovane Joel diventasse il responsabile della cucina stellata al Concorde Lafayette di Parigi. A 30 anni ricevette il primo trofeo come “Miglior artigiano di Francia”. Poco dopo arrivano anche le prime due stelle Michelin. Nel 1981 , in concomitanza con la tanto attesa aperta del suo primo locale, Joël Robuchon aggiunge al suo medagliere anche la sua prima tripla stella.
Joël Robuchon
 
Joël Robuchon ad oggi è colui a cui è stato assegnato il maggior numero di stelle Michelin al mondo. Lascia i suoi ristoranti, i suoi premi e riconoscimenti conquistati durante la sua vita di Chef di fama mondiale. Nel 1987 venne proclamato miglior Cuoco dell’anno e tre anni dopo si conquistò il titolo di miglior Cuoco del secolo.
 
A 50 anni lasciò la carriera da Chef e si dedicò interamente alla scrittura di libri sulla gastronomia dove, come nel suo stile, presentava ricette semplici e alla portata di tutti.
 

“Per essere creativi bisogna avere basi solide – ripeteva – . Mi piace lavorare con pochi ingredienti, chi assaggia quello che prepara deve saper riconoscere le materie prime che ha usato senza difficoltà”

 
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