Asparagi: benefici e proprietà della verdura primaverile per eccellenza

Francesca De Agnoi - Operatrice olistica

La verdura primaverile per eccellenza

Il nome latino dell’asparago è Asparagus officinalis. Appartiene alla famiglia delle Liliacee, la stessa famiglia dell’aglio e della cipolla. A differenza di questi, che crescono sottoterra, gli asparagi versi sono ricchi di clorofilla (cosa che non vale per gli asparagi bianchi) e hanno proprietà benefiche per l’organismo.

La stagione degli asparagi è da aprile a giugno. Ne troviamo diverse varietà: verdi, bianchi o violetti e i più famosi sono i bianchi di Bassano, violetto di Albenga, rosa di Mezzago, bianco o verde di Badoere.

Asparagi: benefici e proprietà

Nella medicina tradizionale cinese, la primavera è associata all’elemento Legno, caratterizzato dal colore verde. È importante, pertanto, consumare in questa stagione il maggior numero di alimenti verdi. Fortificano e danno al corpo assopito dall’inverno nuove energie e dinamismo per intensificare l’attività e riprendere vita in vista della bella stagione. Gli organi associati al Legno sono fegato e cistifellea: in questa stagione è opportuno depurare questi organi e risvegliargli dal torpore invernale per prepararli a un nuovo ciclo.

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Asparagi: benefici per il fegato e i reni

L’asparago va ad agire proprio sul fegato, tonificandolo e ripulendolo dalle tossine, derivanti da stress, farmaci, alcol e fumo, grazie alla sua azione drenante e depurativa. Di riflesso, esso depura anche i reni, appesantiti dalla stagione invernale, aiutandoli a liberare le tossine accumulate durante l’inverno. Infatti, ad esercitare questa proprietà diuretica sono le saponine e i flavonoidi, che stimolano anche la filtrazione renale. L’asparago previene inoltre la formazione di calcoli ed eventuali infezioni urinarie.

Combatte poi la ritenzione idrica (che causa la tanto temuta cellulite). Ma è bene sottolineare che tutte le proprietà benefiche nei confronti dell’apparato urinario sono da intendersi riferite a un individuo sano. Nel caso di presenza di calcoli renali, nefriti, cistiti, altre patologie renali o ridotta funzionalità renale è meglio farne un consumo minimo. Si andrebbe a stimolare la diuresi senza che il corpo abbia le forze e la funzionalità per gestirla e portare a buon fine l’espulsione delle urine.

Oltre a questa sua azione principale di drenaggio e purificazione epatica e renale, l’asparago svolge un’azione rimineralizzante. È ricchissimo di sali minerali), fluidificante del sangue, sedativa dell’eccitabilità cardiaca, e leggermente lassativa.
Ottimo rimedio, quindi, per: astenia sia fisica che intellettuale, convalescenze, anemia, demineralizzazione e viscosità sanguigna.

Gli asparagi sono inoltre ricchi di vitamine A, B1, B2 e C, acido folico che stimola la produzione di globuli rossi, di midollo spinale e la trasformazione delle proteine in energia. Inoltre di flavonoidi, che contribuiscono alla salute di pelle e vista e, con il loro potere antiossidante, contrastano i radicali liberi e quindi l’invecchiamento cellulare. Non dimentichiamo fosforo, potassio, ferro, manganese, calcio, rame, fluoro, iodio.

Della buona dose di vitamine e sali minerali che apportano all’organismo, traggono beneficio maggiormente il cuore e il sistema nervoso.
Grazie a tutte queste qualità, l’asparago si rivela la verdura primaverile per eccellenza.


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