La chef Cristina Bowerman: “Bisogna aprire i locali in sicurezza. Non chiuderli”

La chef Cristina Bowerman, presidente degli Ambasciatori del Gusto, interviene di fronte l’ipotesi di rinnovare le misure restrittive per la ristorazione. Riguardo alle nuove limitazioni previste dopo L’Epifania, chef Bowerman dichiara all’ANSA: “Bisogna capire come aprire in sicurezza. Non come continuare a chiudere”.
 
Intervengono così anche gli chef stellati a difesa della ristorazione. Già gli scorsi mesi, alcuni chef stellati avevano detto la loro. Infatti, il nuovo Decreto Natale arrivava a ridosso del periodo natalizio. Senza preavviso. Gettando i ristoratori nel caos più completo. I ristoratori si ero preparati per affrontare un periodo tanto proficuo quanto impegnativo. Trovandosi poi con ordini già fatti e locali chiusi. Per l’articolo, qui.
 
Arrivati nel 2021, dopo un dicembre in cui i ristoratori hanno accusato il colpe maggiore, la situazione non sembra cambiare. Infatti, continua così la chef Cristina Bowerman:”Siamo nel totale caos. Non sappiamo a chi dare retta. Quello che ci sembra assurdo è che la concentrazione continui ad essere sulla chiusura. Cioè sulle norme di sicurezza che riguardano la chiusura. Quando è chiaro che il lockdown così come è stato strutturato è stato un fallimento, perché non ha prevenuto più di quanto probabilmente sarebbe accaduto se fossimo stati aperti con determinate norme”.

cristina bowerman riaprire in sicurezza
 
La Chef Cristina Bowerman sottolinea: “La visione dovrebbe essere esattamente l’opposto. Cioè come aprire in sicurezza. Perché secondo le previsioni degli esperti, l’immunità di gregge attraverso la vaccinazione, che si sta iniziando ora, avverrà ad ottobre. Quindi, non si capisce come il governo pensi che tutte le attività possano rimanere in questo limbo fino a ottobre”.
 
Ma oltre ad aspettare l’immunità di gregge, nell’immediato sono già state proposte altre restrizioni. Alcune regioni sono già ritornate a regime stretto. E circolano già delle indiscrezioni riguardo allo stop per l’asporto sia di cibo che bevande dopo le 18. Chiaramente, bar e ristoranti sono sul piede di guerra contro questa ipotesi.
 
Infatti, il settore è già duramente colpito e vietare anche uno strumento che finora ha permesso di rimanere debolmente a galla, potrebbe essere il colpo finale. Ecco perchè è bene che anche chef stellati si facciano sentire, facendo da portavoce grazie alla loro popolarità. Il settore ristorazione non deve rimanere inascoltato.


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