Crescita del +2,3% per i consumi del vino in Italia nel 2017

La fotografia delle vendite di vino confezionato nella grande distribuzione ci segnala una crescita del 2,3% in Italia nel 2017.

Dati migliori dell’anno prima quando i volumi calarono dell’1% con una crescita del valore dell’1,1%. Queste le anticipazioni sull’andamento del mercato del vino nella grande distribuzione dall’istituto di ricerche di mercato Iri.
 

Il canale di vendita più importante per i produttori del vino si conferma ancora quello della grande distribuzione 

L’anno scorso la grande distribuzione si è confermata il canale più importate per i produttori, con vendite per 509 milioni di litri e 1,6 miliardi di euro di valore.

Crescita positiva per i consumi del vino

Si consolida il trend di un maggior consumo di bottiglie di vino a Denominazione d’origine e spumanti, a discapito dei vini in brik di cartone e in tutti quei formati diversi dalla bottiglia di 75 cl.

Consumi del vino
 
Il 2017 è stato un anno di conferma – sottolinea Virgilio Romano, business insight director di Iri – con i vini a Denominazioni che rappresentano buona parte del valore del comparto e gli spumanti che performano per il quinto anno consecutivo. Bloccati per il secondo anno i vini fermi, a vantaggio delle bollicine: lo spumante è stato sdoganato dal mese di dicembre e si beve nel corso di tutto l’anno. Inoltre il consumatore è saltato dai dolci ai secchi>>.
 
Al primo posto troviamo i vini frizzanti.

Da sottolineare il successo degli spumanti, del Prosecco in particolare, che fanno segnare nel 2017 una crescita di oltre il 7% (come l’anno prima) con circa 58 milioni di litri venduti e un giro d’affari di 386 milioni. Il dato però registra un ulteriore calo del dolce e dell’Asti tra il 3 e il 6% mentre il Prosecco balza di oltre il 12% a 163 milioni. Frizzante anche il metodo classico, +6,5% a 90 milioni.
 
Sul podio dei vini confezionati più venduti d’Italia si piazzano i tre inossidabili campioni, nell’ordine: Chianti Docg (vendite per 49 milioni e oltre 10 milioni di litri) , Lambrusco (47) e Vermentino (circa 43); seguono Chardonnay, Barbera e Montepulciano d’Abruzzo. In regresso il Nero d’Avola (-2,8%) mentre il Traminer è sicuramente il best performer con +8% a valore e a volume.
 
fonte: Il Sole 24 ore


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