Crisanti: “I ristoranti fanno circolare il Covid”. Cosa ne pensi?

Secondo il virologo, in questo momento di aumento dei contagi, avere i ristoranti aperti rappresenta un grossissimo problema che potrebbe paralizzare gli ospedali

“Un errore voler tornare alla normalità. Il green pass? Non garantisce luoghi sicuri”

Il direttore del laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’università di Padova, Andrea Crisanti, in un’intervista al Corriere firmata da Margherita Montanari, ci va giù pesante. A suo giudizio, infatti, i ristoranti rappresentano un gravissimo problema con il dilagare della variante Omicron. I ristoranti chiusi sono la soluzione?

Secondo l’esperto, i media e i politici hanno lasciato intendere che il green pass (prima) e il super green pass (poi) consenta di frequentare luoghi sicuri. Nell’intervista si legge anche che far affidamento sul green pass ha portato un effetto positivo e due negativi. “Da una parte è stato un incentivo per le persone a vaccinarsi. Ma dall’altro lato ha portato i vaccinati a farci affidamento come se fosse una misura di sanità pubblica, e a sentirsi sempre protetti, e ha provocato un altro elemento collaterale estremamente negativo, ossia la corsa ai tamponi rapidi, che sono un autentico disastro. I due effetti negativi hanno abbondantemente superato quello positivo”.
Secondo Crisanti, dunque, mantenere aperte scuole e ristoranti allo stesso tempo pensando di rallentare la corsa del virus è impensabile.

Andrea Crisanti

Tradotte, le parole dell’esperto significano una sola cosa: per ridurre i contagi (che in questi giorni hanno superato ogni precedente record) e non ricorrere ad un lockdown totale bisogna rinunciare ai ristoranti aperti che rappresentano un “problema gravissimo”.

Il problema è l’assenza di mascherine

“Stare tranquilli in queste vacanze, purtroppo, significa non andare al ristorante, non mischiarsi con familiari distanti dal nostro nucleo”. Ritrovarsi in un luogo chiuso e senza mascherina, non consente di stare in un luogo tranquillo. Con il decreto Festività si è fatto un enorme passo avanti, allineando la durata del green pass a quella che è (al momento) l’ipotetica durata del vaccino. Ma il punto è un altro: per mangiare bisogna abbassare la mascherina ed esporsi, di conseguenza, al rischio del contagio. Vietare di assumere cibo in altri luoghi chiusi (come ad esempio i cinema in cui, per altro, vige l’obbligo di mascherine FFP2) e chiudere le discoteche è sintomo che anche il governo pare aver chiara la situazione.

Chiusura dei ristoranti dopo le feste

Si andrà verso la chiusura dei ristoranti a gennaio 2022? L’ipotesi non è da escludere o, comunque, si delineano sempre più le prerogative per imporre ulteriori restrizioni al mondo della ristorazione e dell’intrattenimento, già pesantemente indebolite negli ultimi 2 anni.

Ristoranti chiusi covid gennaio 2022


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