Più gusto meno calorie: Cucina Evolution, la nuova frontiera dell’healthy food

Di Chiara Manzi

Oggi più che mai sappiamo che ciò che mettiamo nel piatto incide in modo determinante sulla salute, sull’incidenza di Covid e anche sull’efficacia dei vaccini. Pertanto chi cucina oggi non può più limitarsi al buono, la cucina deve esse- re sostenibile e pertanto rispettosa della salute.
 
Quando entriamo in cucina ci dobbiamo chiedere: questo che sto cucinando è solo buono o fa anche bene? Se la risposta è non lo so, hai il dovere di studiare e scoprirlo! Se la risposta è no, allora hai il dovere di evolvere la ricetta. Perchè se è buono da morire, non è veramente buono. È giunta l’epoca del BuonoDaVivere!
 
Se dovessimo elencare alcuni cibi salutari chi non inizierebbe citando i classici alimenti di una cucina vegetariana o meglio ancora vegana, magari ponendo una particolare attenzione verso la scelta biologica?
 
Siamo sempre stati abituati a pensare che per restare in forma sia necessario porsi delle privazioni, ma è necessario che un cibo healthy debba essere rigorosamente senza uova, senza latte, senza burro? La scelta ottimale ricade davvero in un’alimentazione ricca di proteine e verdure, meglio ancora se crude, a discapito dei tanto temuti carboidrati?
 
Chiara Manzi
 
Quando pensiamo di essere nel giusto stiamo invece commettendo un grosso errore. Un’alimentazione per essere equilibrata richiede una meticolosa precisione in cucina: qualsiasi piatto della tradizione può essere realizzato mantenendone il gusto e gli ingredienti tradizionali, ma facendo attenzione al benessere quando ogni ingrediente viene correttamente pesato e bilanciato.
 
Conoscere le tecniche di cottura inoltre è fondamentale per saper rispiarmiare i grassi in fase di cottura e per preservare il contenuto di vitamine e sali minerali delle verdure o ad esempio dei legumi. Quanti ancora non sanno che esistono vitamine, come i carotenoidi che sono più biodisponibili per il nostro organismo solamente quando cuociamo le verdure che le contengono?
 
Tra questi, il licopene, il principale carotenoide contenuto ad esempio nel pomodoro diventa ancora più biodisponibile dopo le lunghe cotture, quindi non sempre crudo è meglio che cotto. E i carboidrati contenuti in pasta, pane, pizza sono davvero fortemente da limitare? Sì se cucinati con troppo sale e poche fibre!
 
Ma i carboidrati sono il carburante di ogni nostra cellula e vanno assunti in tutti i pasti della giornata, seguendo i principi della dieta Mediterranea. Occorre quindi porre una particolare attenzione sul carico glicemico, ovvero sulla velocità con cui sia alza la glicemia nel tempo in funzione del contenuto di carboidrati nei cibi: questa velocità può essere sensibilmente controllata in un pasto equilibrato, che preveda un adeguato contenuto di fibre, specialmente di tipo solubile, in grado di rallentare e in parte impedire l’assorbimento di zuccheri e grassi all’interno del pasto.
 
Con il Metodo Cucina Evolution diventa possibile realizzare una Carbonara con meno calorie e più fibre di 100 g di riso in bianco con- dito con un cucchiaio di olio, senza rinunciare alla pasta, al guanciale, al tuorlo e al pecorino romano. Con il Metodo Cucina Evolution la cotoletta fritta ha meno grassi e più fibre di una mozzarella da 125 g e il tiramisù con mascarpone ha meno zuccheri e più fibre di una mela!
 
Carbonara evolution
Crediti foto: Chiara Lybra Resturant


Potrebbero interessarti anche