Conosci la paleodiet, la dieta degli uomini primitivi?

<h3>Elisabetta Bernardi

Elisabetta Bernardi

Organizziamo una cena sabato?
Volentieri… che ne dici di invitare Luisa e Lucio?
Mi complica la vita preparare una cena a Luisa… prima voleva solo proteine. Ora mi sembra si sia convertita alla dieta primitiva…

La dieta degli uomini primitivi, o paleodiet, consiste nel mangiare come gli uomini delle caverne. Bacche, semi, carne, pesce, erbe spontanee, tuberi, frutta. In questo modo si riuscirebbe a dimagrire e a abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.
 
Ma la PaleoDiet è in verità la dieta del non si deve: non si mangiano latticini e cereali trasformati di qualsiasi tipo, perché gli esseri umani non hanno inventato tali alimenti fino a dopo il Paleolitico, arachidi, lenticchie, fagioli, piselli e altri legumi sono fuori menù gli zuccheri sono vietati.
 
Insomma la dieta Paleo ignora completamente i benefici per la salute del consumo di cereali e legumi, mentre numerosi studi hanno riportato per esempio una ridotta incidenza di malattie cardiache in coloro che consumano regolarmente i cereali integrali. Oltre al fatto che eliminando latte e derivati e legumi, dove lo prendiamo il calcio? Ricordiamo che i nostri antenati preistorici avevano un’aspettativa di vita inferiore ai 30 anni.

paleodiet

Dalla paleodiet alla dieta senza glutine

Capisco… si troppo complicato invitare Luisa… e invece Giulia?
Per carità! Giulia ha deciso di eliminare il glutine dalla sua dieta, dice che la fa ingrassare.
 
Ma non c’è alcuna ragione di seguire una dieta senza glutine se non si è celiaci, una condizione che colpisce l’1 per cento della popolazione. In un settore, quello delle diete, in cui la testa conta quasi più dell’intestino, bisogna tenere bene a mente che se non si è celiaci o se non si ha una comprovata sensibilità al glutine, non si ottiene alcun beneficio per la salute eliminando il glutine, tantomeno si dimagrisce.
 
Inoltre, gli alimenti senza glutine non solo sono più costosi, quasi il triplo di un omologo con il glutine, ma spesso apportano calorie, zuccheri e grassi in eccesso, per compensare ai problemi di gusto e consistenza.
 
Dunque Luisa no, Giulia no, potremmo invitare Andrea e Daniela? Ah no scordavo che anche Andrea è a dieta, segue la dieta Dukan…
 
Ancora imperversa la dieta Dukan. Radiare dall’ordine dei medici il suo inventore non ha contribuito a ridurre gli adepti di questa dieta poverissima di carboidrati, difficile da seguire, che suggerisce una perdita di peso rapida.
 
Ma con quali conseguenze? Innanzitutto la dieta funziona perché limita la quantità di alimenti che si assumono e di conseguenza le calorie. Quindi funziona perché fornisce meno calorie di quelle che cui abbiamo bisogno, ma funziona anche perché, per un tempo limitato, è efficiente.
 
Quando la quota proteica aumenta, spendiamo più energie per la digestione e otteniamo un maggiore senso di sazietà. Quindi si potrebbe pensare: perché no? E invece lo stesso ideatore della dieta ha avvertito i suoi seguaci della possibilità di cali di energia, costipazione, dovuta alla mancanza di fibra derivata dai cereali e necessità di assumere integratori vitaminici perché non è una dieta variata.

paleodiet

E le intolleranze?

Potremmo chiamare Michele, è tanto che non lo sentiamo.
L’ho sentito io… dovremmo solo farci mandare la lista degli alimenti a cui è intollerante…
 
Alcuni test delle intolleranze promettono l’individuazione personalizzata degli alimenti più ingrassanti e più fastidiosi. Sebbene presenti anche in studi medici, farmacie, laboratori, la maggior parte di questi test, non sono in grado di individuare le cause di presunte “intolleranze alimentari”, sono privi di validazione scientifica e non sono riproducibili. In pratica se fai due volte il test ottieni risultati diversi. Ce n’è una lunga lista – Kinesiologia applicata (DRIA test), Test di citotossicità (Cytotoxic test o test di Bryan o ALCAT), Test EAV (elettroagopuntura secondo Voll, Vega test, Sarm test, Biostrength test, Test di provocazione/neutralizzazione, Biorisonanza, Analisi del capello, Pulse test, Test del riflesso cardiaco-auricolare, Test Melisa, Mineralogramma, Iridologia, test Bioenergetico dei Virus e Batteri. Oltre a non fornire informazioni utili dal punto di vista sanitario, sono costosi e possono spingere a diete inutili o dannose
 

Le scorciatoie efficaci o diete miracolose, non sono state ancora inventate

 
Per dimagrire bisogna mangiare meno, ma di tutto privilegiando gli alimenti di origine vegetale per aumentare la quantità di fibra, e variando tra i gruppi di alimenti: gruppo cereali, gruppo frutta e ortaggi, latte e derivati, gruppo carne, pesce, uova e legumi, e infine gruppo grassi da condimento. Solo scegliendo quotidianamente da ogni gruppo è possibile comporre il puzzle di nutrienti essenziali al sano funzionamento del nostro organismo.
 
Leggi anche “La dieta dei 5 colori per una corretta e sana alimentazione
 


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