Consumi, Grana Padano: fermiamo le aste online sul cibo

“Condividiamo e sosteniamo con forza l’appello di Ettore Prandini, vicepresidente nazionale di Coldiretti, per fermare il dannoso fenomeno delle aste online al doppio ribasso dei prodotti agroalimentari di qualità – commenta Stefano Berni, direttore generale del Consorzio Grana Padano. Una pratica che si muove contro ogni principio di lealtà e trasparenza, irrispettosa della qualità e distruttiva di ogni prodotto, specialmente se DOP“.
 
“Da tempo – aggiunge Berni – il Consorzio Grana Padano chiede a gran voce la cessazione di tale procedura d’acquisto. Per tutelare chi, come succede nella filiera di Grana Padano, lavora duramente per offrire eccellenza attraverso un patto con il consumatore. Che non può consentire distorsioni come quelle provocate da queste aste”.

Grana Padano

“La nostra battaglia per la trasparenza ha origini antiche – continua il direttore del Consorzio. In ogni sede preposta, perseveriamo con la nostra posizione affinché il consumatore abbia possibilità di scegliere consapevolmente ciò che acquista e che mangia. Da qui le campagne di informazione e sensibilizzazione per ottenere nei menù l’indicazione dei prodotti utilizzati e la differenziazione dei prodotti sugli scaffali della grande distribuzione. C’è ancora molto lavoro da fare. Nonostante il protocollo d’intesa che abbiamo ottenuto venisse sottoscritto tra Mipaaf, Federdistribuzione, Conad e Coop per non praticare la procedura di acquisto attraverso le aste on line”.
 
“Proprio lunedì scorso – conclude Stefano Berni – lo scrivente Consorzio ha all’unanimità deciso di introdurre un divieto ai propri associati di partecipare a tali aste. Anticipando decisioni che anche la UE, nel 2019, dovrà in merito adottare. Bene ha fatto, quindi, Ettore Prandini a ribadire con forza questa posizione, che avrà sempre tutto il supporto del Consorzio e della sua filiera”.


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