Le donne lavoratrici nel settore dei pubblici esercizi: i dati FIPE

Il mondo dei pubblici esercizi è un settore inclusivo. Tra i lavoratori dipendenti si contano tante donne e tanti giovani. È uno dei pochi settori dove l’occupazione femminile supera quella maschile.

La donne lavoratrici nei settori pubblici

Donne nel mondo dei pubblici eserciziSono 375mila (il 70% ca. ha meno di 40 anni) le lavoratrici impiegate in ristoranti, bar, mense, stabilimenti balneari e discoteche. Le donne sono presenti soprattutto in sala, dove si riescono a gestire più facilmente i contratti part time, decisamente molto richiesti e utilizzati in questo settore: sono il 71% del totale.

Decisamente maggioritari i contratti a tempo indeterminato (77%). Lo stipendio medio – prendendo come riferimento il 4° livello del CCNL– si aggira sui 1.200 euro netti al mese.

Le figure professionali più richieste sono sempre quelle più qualificate quali, per esempio, cuochi e pasticcieri.

 
Donne nel mondo dei pubblici esercizi
 
 

Lino Enrico Stoppani – Presidente FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi

 Il lavoro resta la componente fondamentale per la produzione dei servizi di ristorazione. Gli ultimi dati ci consegnano un settore con un milione di addetti, in crescita rispetto all’anno precedente.
 
A crescere è stato soprattutto il lavoro dipendente nell’ambito del quale la componente femminile continua ad essere maggioritaria. Il settore conferma dunque le sue caratteristiche di inclusione nei riguardi delle donne e dei giovani.
 
Sono tante le ragioni che rendono attrattive le nostre imprese per il lavoro femminile. La prima riguarda sicuramente la possibilità di conciliare i tempi familiari con quelli del lavoro. L’organizzazione aziendale si presta, infatti, a fare largo uso del lavoro part time facendo in modo che il lavoro non impegni per l’intera giornata.

donne lavoratrici
La seconda ha a che fare proprio con la capacità del settore di creare lavoro anche nel contesto di congiunture difficili come quelle che abbiamo vissuto in questi ultimi anni.
 
La terza riguarda le caratteristiche del lavoro. E’ noto che nelle imprese di ristorazione, ma credo che il concetto si possa estendere anche a molte altre attività, in cui il ruolo delle donne è importante tutto funzioni meglio: servizio, relazione con il cliente e, persino, reputation aziendale.

www.fipe.it

 
Leggi anche l’articolo “La cucina è donna: Cristina Bowerman
 


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