Silvio Berlusconi è morto: ci lascia l’editore, imprenditore e politico

Stamattina 12 giugno 2023 alle 9.30 Silvio Berlusconi, leader di FI, si è spento all’ospedale San Raffaele di Milano. Il magnate si trovava al San Raffaele da venerdì scorso per alcuni controlli relativi alla leucemia mielomonocitica cronica che lo aveva colpito. Dai controlli, le notizie non erano delle migliori, fino a questa mattina quando le condizioni sono peggiorate.

Silvio Berlusconi nel mondo dell’editoria

Silvio Berlusconi è stato attivo anche in ambito editoriale. Infatti, è stato il principale editore di libri e periodici. È il 1991 quando Fininvest ottiene la quota di maggioranza della Arnoldo Mondadori, insignendo così Berlusconi del “titolo” di primo editore italiano nel settore libri e periodici.

All’interno di Mondadori convergeva la casa editrice Silvio Berlusconi Editore, fondata dallo stesso Silvio. La casa editrice è nata su idea del presidente di Publitalia Marcello Dell’Utri nel 1990. È negli stessi anni che Berlusconi compra il magazine TV Sorrisi e Canzoni, la cui manovra di acquisizione ha causato un contenzioso (vedi Lodo Mondadori). La casa editrice ha portato al successo il settimanale e, tramite una mutuazione del marchio, ha pubblicato la collana Biblioteca dell’Utopia, una serie di testi per i clienti Fininvest. Un’altra pubblicazione fu la collana Il Teatro Greco. La casa editrice Silvio Berlusconi Editore si è inoltra occupata di edizioni limitate numerate e stampate al torchio a mano

Dopo Mondadori, si sono susseguite le acquisizioni di Giulio Einaudi Editore (comprata dalla prima) e di alcune case editrici meno rilevanti come Elemond, Sperling & Kupfer, Grijalbo, Le Monnier, Pianeta scuola, Frassinelli, Electa Napoli, Riccardo Ricciardi editore, Editrice Poseidona.

silvio berlusconi

Televisione, imprese, sport, politica: l’impero di Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi, classe 1936, è stato un imprenditore, un politico, un editore. Laureato in giurisprudenza, inizia la sua attività nel settore edilizio e immobiliare. Così nel 1961 nasce la società Cantieri Riuniti Milanesi S.p.A., un paio di anni più tardo la società Edilnord. Fino al 1976 progetta e realizza due quartieri residenziali moderni, il Milano 2 e il Milano 3, integrati di vari servizi.
Negli anni le sue attività passano sotto la gestione di Fininvest, fondata nel 1978 e di cui Silvio Berlusconi era presidente. Sono gli anni Ottanta e Berlusconi entra nel settore televisivo dove ha portato una “rivoluzione”. Con lui nasce Canale 5, affiancata a Publitalia. Dopo il successo di questo primo canale, Silvio Berlusconi acquisisce Italia 1 e Rete 4 a due anni di distanza l’uno dall’altro. Il network creato da Berlusconi ha riscosso tanto successo da competere con mamma RAI.

1991: Silvio Berlusconi rafforza la sua presenza nel mercato e nel settore delle gestioni finanziarie con Mediolanum e Programma Italia. Proprietario della squadra di calcio A. C. Milan dal 1986 al 2017, della quale è stato anche presidente: durante il suo mandato, il club calcistico ha collezionato importanti successi. 

Berlusconi entra nel mondo della politica nel 1994 con il movimento di centrodestra Forza Italia, che lo ha portato al governo. Dopo la sconfitta del 1996, una nuova vittoria ne 2001 con la coalizione la Casa delle libertà lo riporta al governo dove è stato presidente del consiglio. Anche se nel 2006, per pochi voti, ha subito una sconfitta, Silvio Berlusconi ricopre nuovamente il titolo dal 2008 fin al 2011, quando si è dimesso. È stato presidente del partito Popolo della libertà (del quale era fondatore) dal 2009 al 2013, anno in cui Forza Italia ha ripreso il volo, sotto la sua presidenza.


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