Nuovi fondi per le agenzie di viaggio e il rilancio del turismo

Un’estate di ripresa quella del 2022. Nonostante il timido inizio, i numeri dell’estate sono stati buoni. Anche se le speranze sono rimaste disattese, anche a causa dell’aumento dei costi energetici che ha ridotto i margini delle attività. L’industria del turismo sperava di tornare ai numeri 2019. L’ondata di contagi registrati a fine giugno, il caro carburanti, gli aeroporti nel caos e l’inflazione hanno indebolito la salita.

In termini assoluti: nelle strutture ricettive si sono registrati circa 49 milioni di turisti, per un totale di 198,8 milioni di pernottamenti. Circa il -6,9% rispetto al 2019.

39,3 milioni di euro per il turismo e le agenzie di viaggio

Il ministero del Turismo ha emanato alcuni decreti che forniscono 39,3 milioni di euro alle agenzie di viaggio e ai tour operator. Circa 2 milioni del Fondo unico del Turismo di parte corrente.  Altri 2 milioni di euro a sostegno delle guide turistiche.

I decreti comprendono interventi per un totale di 39,3 milioni. Questi sono introdotti dal DL Sostegni ter per garantire continuità aziendale e tutela dei lavoratori. Le agenzie di viaggio hanno registrato nel 2021 un calo di fatturato del 30% rispetto al 2019. Sono previstiinfatti contributi per 2 milioni alle guide turistiche, accompagnatori e partite Iva, come disposto dal decreto. Il Fondo unico Turismo infine abbraccia tre interventi per un totale di circa 2 milioni di euro. Questi saranno versati per il progetto “strategia per il rafforzamento della Meeting Industry italiana”, per due progetti della Regione Veneto e per cofinanziare tre iniziative della Regione Sicilia.

Il recupero più sostanziale del turismo 2022 si è registrato nelle città e dei centri d’arte. Rispetto al 2021 i pernottamenti sono cresciuti del +31%. Ora si punta sul prolungamento della stagione estiva anche per il mese in corso. 

“Le bollette di luce e gas sono praticamente triplicate e questo ha ridotto di molto i margini per le imprese del turismo, dato che i pacchetti per la stagione estiva sono stati venduti prima degli aumenti. Il quasi ritorno del turismo ai livelli pre-pandemia è sicuramente una buona notizia ma – asserisce Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti  – senza interventi concreti a sostegno delle imprese, migliaia di strutture ricettive e attività del comparto non potranno più sostenere la spesa per l’energia e saranno costrette a chiudere”.


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