Riduzione commissioni pagamenti digitali: la posizione di FIPE

La riduzione delle commissioni sui pagamenti digitali è possibile?

Secondo l’indagine pubblicata da Banca d’Italia il 5 giugno 2025, in Italia il costo complessivo degli scambi monetari è in lieve calo, grazie all’aumento dell’utilizzo dei pagamenti elettronici. La quota di transazioni digitali, su un totale di circa 26 miliardi di operazioni, ha ormai raggiunto il 38,4%.

Nonostante questa crescita, l’Italia resta indietro rispetto agli standard europei sia per numero di transazioni sia per il valore medio delle operazioni effettuate con moneta elettronica. In particolare, i dati mettono in luce come, mediamente, il costo per una transazione in contante (0,23 euro) rimanga inferiore rispetto a quello delle carte di pagamento (0,28 €).

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Le preoccupazioni degli esercenti: i costi delle carte e il calo delle carte di debito

FIPE-Confcommercio, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, ha espresso preoccupazione per la riduzione progressiva dell’uso delle carte di debito, come i pagobancomat, che presentano costi generalmente più contenuti rispetto alle carte di credito. Questa tendenza rappresenta un potenziale ostacolo per gli esercenti, in particolare per le piccole attività, che spesso si trovano a sostenere costi più elevati per accettare pagamenti digitali.

La richiesta di FIPE: azzerare le commissioni sui micropagamenti

Aldo Mario Cursano, Vice Presidente Vicario di Fipe-Confcommercio, ha sottolineato la necessità di proseguire sulla strada della riduzione dei costi delle transazioni, con l’obiettivo di azzerare le commissioni sui micropagamenti. Questo passaggio è ritenuto fondamentale per sostenere le piccole imprese e favorire ulteriormente la diffusione dei pagamenti digitali.

Cursano ha evidenziato come le piccole spese rappresentino una parte importante delle transazioni quotidiane e come la trasparenza e la comparabilità dei costi siano strumenti fondamentali per aiutare le imprese a scegliere le soluzioni di pagamento più adatte e convenienti.

Conclusioni

Il tema del costo delle transazioni digitali rimane centrale per il settore della ristorazione e del commercio. La posizione di FIPE evidenzia come sia necessario continuare a lavorare alla riduzione delle commissioni dei pagamenti digitali per garantire competitività e sostenibilità economica agli esercenti, senza ostacolare la crescente digitalizzazione dei pagamenti nel nostro Paese.


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