Ristoranti penalizzati dal Green Pass: i no vax potrebbero non entrare più

La nuova settimana che si avvicina porta con sé l’ipotesi di un nuovo decreto che regolamenterà gli accessi a bar e ristoranti. Infatti, la previsione è quella di consentire l’accesso esclusivamente ai possessori di green pass vaccinati. Per tutti gli altri, invece, non basterà più aver fatto un tampone.

Ieri il Ministro della Salute Roberto Speranza ha incontrato il sottosegretario Roberto Garofoli. Dopo un’analisi sui contagi e le morti, dal Governo è chiaro che «la situazione sta peggiorando, non si può stare fermi». Sarà inevitabile che «i non vaccinati paghino più di chi ha invece scelto di immunizzarsi». Così anche Mariastella Gelmini che ha chiarito il fatto che non ci sia «alcuna volontà di spaccare il Paese, ma se l’aumento dei contagi e delle ospedalizzazioni dovesse portare a nuove restrizioni, non sarebbe ipotizzabile mettere sullo stesso piano i vaccinati e i non vaccinati». La prossima settimana è atteso una nuova discussione con i governatori. Sarà convocata la cabina di regia e poi si procederà con un decreto.

Sarà proprio quest’ultima a prendere la decisione in merito agli accessi a bar e ristoranti. I tamponi antigenici si sono rivelati non del tutto affidabili. Per tale motivo è in discussione l’eliminazione dei tamponi antigienici per ottenere il green pass. Il dubbio rimane anche per i tamponi molecolari. Il problema, però, riguarda la durata. La discussione è incentrata sul portare la validità da 72 a 48 ore (dall’esito negativo), mentre quella dell’antigenico potrebbe essere limitata a 24 ore.

Bar, ristoranti, cinema, teatri e tutti i luoghi al chiuso potrebbero essere quindi inaccessibili per chi non si è vaccinato. Secondo Speranza, c’è il rischio di «vanificare gli sforzi fatti sin ad ora». Perché penalizzare le attività e la vita di chi ha aderito alla campagna vaccinale? La convinzione è che a subire le limitazioni debbano essere le persone che hanno scelto di non immunizzarsi, esponendo maggiormente al rischio chi, invece, si è vaccinato.
Con il virus che sta facendo alzare ancora i numeri, anche il Presidente del Consiglio Draghi pare si stia convincendo che limitare la possibilità di circolazione sia la via più indolore. Come chiedono uniti i governatori, anche se di schieramenti opposti.

Tra le ipotesi, è discussione anche l’eliminazione del tampone per ottenere il green pass. I tamponi antigenici e molecolari dovrebbero essere utilizzati soltanto per chi non ha il vaccino ma deve andare al lavoro.


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