Gli italiani e Made in Italy a Dubai: intervista alla console Valentina Setta

Dubai, un centro di grande attrazione commerciale per gli stranieri

Console Valentina SettaSituata a sud del Golfo Persico, Dubai è uno dei sette emirati che compongono gli Emirati Arabi Uniti.
Grazie a una politica lungimirante iniziata tra gli anni ’70 e ’80, Dubai ha saputo attirare investimenti stranieri diventando sede di centri bancari e finanziari e ospitando un importante polo informatico e di comunicazione.

L’espansione economica e turistica dell’Emirato è stata accompagnata da uno sviluppo immobiliare e urbanistico impressionante proiettando la città nel mare con la creazione di vere e proprie isole e verso il cielo con la costruzione di alcuni tra i più famosi ed alti grattacieli del mondo come il Burj Khalifa che, con i suoi 829 metri d’altezza, detiene il primato di grattacielo più alto del pianeta.

Con una popolazione composta dal 90% di stranieri, Dubai è sicuramente un centro di grande attrazione commerciale.

In occasione del Gulfood, abbiamo incontrato Valentina Setta, Console Generale d’Italia, e l’abbiamo intervistata per conoscere meglio questo emirato che si prepara al grande evento dell’Expo 2020.

Quanti italiani si trovano negli Emirati Arabi e quali tipologie di lavoro svolgono?
Gli Italiani residenti negli Emirati Arabi Uniti sono quasi 13.000. In particolare, a Dubai sono aumentati in maniera sostanziale negli ultimi anni e attualmente sono più di 10.000. A questi si aggiungono molti che non sono residenti stabilmente, ma effettuano frequenti soggiorni per motivi professionali ed i turisti, che sempre più numerosi affollano le spiagge e i resort della città. Dal punto di vista professionale, gli Italiani negli Emirati sono imprenditori, architetti, ingegneri, medici, designer, avvocati, consulenti, professori, banchieri, manager, chef. Si tratta di una comunità relativamente giovane, ben integrata e ben accolta nel Paese.

Quali sono i requisiti per vivere/lavorare negli Emirati Arabi? Che aiuti fornisce il Consolato agli Italiani che desiderano stabilirsi negli Emirati?
Il mercato del lavoro negli Emirati è molto competitivo e altamente flessibile. Oltre ad avere una eccellente padronanza della lingua inglese, è necessario avere una solida preparazione professionale nel proprio campo di riferimento. Il Consolato fornisce assistenza e informazioni di carattere generale sul Paese e, pur con le sue limitate risorse, si propone di essere un punto di riferimento costante per la comunità italiana.

The Italian Food LabThe Italian Food Lab”, da sinistra Gianpaolo Bruno, Direttore dell’ufficio ICE di Dubai, Marilena Procaccio, Vice Direttrice Ufficio ICE di Dubai, lo Chef 3 Stelle Michelin Heinz Beck e Valentina Setta, Console Generale d?Italia a Dubai

Come sono percepiti gli Italiani e il Made in Italy negli Emirati Arabi?
Come dicevo prima, gli Italiani sono molto ben accolti e, in genere, tutto ciò che è italiano genera un’immediata simpatia. Moda, macchine, cucina, design: tutto ciò che evoca l’Italian style è ammirato e desirato. Gli EAU (ndr. Emirati Arabi Uniti) rappresentano infatti il primo mercato di destinazione del nostro export tra i Paesi del Medio Oriente e Nord Africa e sono il nostro terzo partner commerciale per valore dell’interscambio, che ammonta a più di 6 miliardi di euro.

Quali sono i prodotti italiani maggiormente apprezzati e i settori di maggior sviluppo che coinvolgono le aziende italiane?
I prodotti che vengono maggiormente apprezzati sono le cosiddette “3 F” del modello di specializzazione del Made in Italy di qualità ossia Food, Fashion, Furniture, a cui possiamo sicuramente aggiungere una 4a F….la Ferrari! I settori predominanti nell’export sono quindi quelli del lusso, in particolare la gioielleria, seguiti dai macchinari industriali, prodotti petroliferi raffinati, cosmetica, automotive, ma anche altri settori merceologici del Made in Italy, come l’alimentare, l’abbigliamento, attrezzature medicali ed elettriche. Non bisogna dimenticare che comunque gli EAU rimangono un Paese produttore di petrolio e nel settore Oil & Gas sono presenti sia grandi imprese che PMI nelle subforniture.

Quali attività svolge il Consolato per la promozione del made in Italy?
Tutto il Sistema Paese a Dubai, costituito dall’Ambasciata ad Abu Dhabi, dal Consolato Generale a Dubai e dall’Ufficio ITA/ICE, sono a disposizione dei connazionali e delle imprese interessate al mercato emiratino. Oltre ad un generale supporto di informazione e di orientamento al mercato, Ambasciata e Consolato svolgono l’importante funzione di diplomazia economica a sostegno delle imprese. L’ufficio ITA/ICE parimenti accompagna le imprese nel loro percorso di internazionalizzazione anche con il sostegno alla partecipazione ad importanti eventi fieristici che hanno luogo a Dubai. La SACE e il Gruppo CDP inoltre operano non solo con la classica funzione assicurativa, ma anche con vere e proprie linee di credito a sostegno delle imprese italiane. Infine, abbiamo la fortuna di avere una importante presenza di grandi banche italiane (Intesa SanPaolo; Unicredit, UBI Banca), presenti ad Abu Dhabi e Dubai che sostengono fattivamente le nostre aziende.

Valentina Setta Dubai

Che consigli darebbe alle persone che desiderano trasferirsi e alle aziende che vogliono distribuire/ampliare la distribuzione dei loro prodotti negli Emirati?
Sicuramente il primo consiglio è quello di rivolgersi alle istituzioni presenti sul territorio. Il mercato degli Emirati presenta delle peculiari complessità che è necessario affrontare con la dovuta preparazione. Soprattutto le nostre PMI devono dotarsi di una strategia di internazionalizzazione ben strutturata per presentarsi su questo mercato. Il quadro legislativo di riferimento e la necessità di dotarsi di partner locali per la costituzione di una società o di un distributore locale per diffondere i propri prodotti impongono una grande cautela e anche molta pazienza per affermare la propria presenza negli Emirati.

Come si stanno preparando gli Emirati Arabi in vista del Grande evento dell’EXPO 2020 e quali sono le opportunità per gli italiani e le aziende italiane?
L’Expo è destinato a favorire un’accelerazione economica, rafforzando la fiducia nell’economia e l’immagine internazionale del Paese, che sta compiendo un notevole sforzo per migliorare ulteriormente la propria dotazione di infrastrutture e di servizi che metterà a disposizione dei 25 milioni di visitatori attesi per l’evento, il 70% dei quali proverrà dall’estero. L’Expo rappresenta una grande opportunità di affari per le aziende italiane interessate a sfruttare le sue grandi potenzialità e sarà una prestigiosa vetrina per il nostro sistema Paese. L’Italia ha confermato nel novembre 2016, primo tra i Paesi del G7, la sua partecipazione a EXPO 2020 Dubai. Al momento, più di 700 aziende italiane, di cui più della metà PMI, si sono già registrate sul portale di eSourcing dell’Expo.

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