Il lancio: Zuccherometro, il calcolatore quotidiano di zucchero

Lo Zuccherometro è il calcolatore quotidiano di zucchero ed è un tool fruibile da smartphone, tablet o PC realizzato dai nutrizionisti e pediatri impegnati nel servizio di Educazione Nutrizionale Grana Padano. Consente di calcolare lo zucchero che ogni giorno si consuma rispetto a quello che si dovrebbe consumare, proponendo delle alternative sane e con meno zucchero.

L’innovativo programma, di supporto a pediatri, scuole e famiglie, potrà essere utilizzato dal medico e dal dietista nell’ambito dell’anamnesi alimentare, in aula come strumento didattico e in famiglia per guidare il genitore verso una scelta più responsabile degli alimenti per i propri figli. Al fine di combattere il consumo eccessivo di zucchero che compromette la salute dei ragazzi e prevenire malattie gravi come l’obesità e il diabete. 

Lo Zuccherometro: come funziona

Con un semplice click sugli alimenti che si consumano quotidianamente e dopo aver indicato la quantità. Il tool somma gli zuccheri semplici consumati in una giornata da maschi e femmine da 2 a 17 anni, misurando sia lo zucchero naturalmente presente nell’alimento. Sia quello aggiunto durante le lavorazioni dei prodotti da forno, gelati, creme, etc., come saccarosio e fruttosio. Dopo aver esposto la somma dei cucchiaini di zucchero consumati in una giornata, il programma la confronta con la quantità di zucchero che invece si dovrebbe assumere secondo i LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento per la Popolazione Italiana) stilati dalla SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana).

Lo Zuccherometro, infatti, non si limita a mettere in guardia per l’eccessivo consumo di zuccheri. Ma fornisce gratuitamente all’utente un manuale in pdf che propone alimenti alternativi più salutari e con meno zucchero. Comprese ricette semplici, oltre a note utili per conoscere meglio l’alimento e i limiti di consumo.

“Oltre all’eccessivo consumo di zucchero, un grande problema che osserviamo da molto tempo, in questi ultimi anni è aumentata l’assunzione di fruttosio aggiunto a bevande e cibi – ha sottolineato il Prof. Claudio Maffeis, ordinario di Pediatria dell’Università di Verona. “Questo contribuisce alla comparsa di fegato grasso e all’aumento dei livelli circolanti di lipidi ed è stato indicato come uno dei fattori che promuovono l’eccesso di peso e la sindrome metabolica. Quindi bene la frutta fresca, ma attenzione al saccarosio (zucchero comunemente inteso nonché disaccaride, cioè glucosio + fruttosio) che viene solitamente aggiunto a bevande e cibi. E al fruttosio utilizzato per dolcificare alcune bevande e ai succhi di frutta o cibi confezionati.”

Le quantità da assumere

Il consumo di zuccheri (presenti negli alimenti e aggiunti) secondo i LARN andrebbe limitato a quantità inferiori al 15% dell’energia introdotta giornalmente. Quindi un bambino maschio di 8 anni dovrebbe mediamente consumare non più di 7-8 cucchiaini di zucchero in un giorno, compreso quello naturalmente contenuto nell’alimento. Un apporto elevato di zuccheri, cioè maggiore del 25% dell’energia giornaliera totale, è da considerarsi potenzialmente legato a eventi avversi sulla salute. Secondo la SINU e i pediatri della SIEDP (Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica), infatti, è importante limitare il consumo di bevande e alimenti formulati con fruttosio e sciroppi di mais ad alto contenuto di fruttosio. Oltre che ridurre l’uso del fruttosio come dolcificante.

Come afferma il Professor Maffeis, presidente SIEDP, è bene favorire l’utilizzo di zucchero naturalmente contenuto negli alimenti. Ad esempio il fruttosio nella frutta fresca o il lattosio nel latte, ma bisogna limitare quello aggiunto. L’iniziativa del Consorzio Grana Padano è un importante contributo alla lotta contro l’eccessivo consumo di zucchero. Fenomeno purtroppo in costante crescita a causa della poca conoscenza di quanto zucchero ci sia in alimenti e bevande di uso quotidiano.

 
Comunicato stampa


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