Le mele e la ristorazione
“Le mele possono trovare nuovi spazi di mercato anche grazie ad un utilizzo innovativo nell’ambito della ristorazione. Portare le mele all’interno della cucina offre la possibilità di inserire delle varianti gastronomiche di indubbio interesse e, nel contempo, contribuisce a valorizzare il prodotto mettendone in luce la versatilità e il valore delle nostre produzioni”. A dirlo è stato l’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari della regione Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier, a palazzo Tadea a Spilimbergo, in provincia di Pordenone, a margine del convegno sul Meleto Fvg – dal territorio alla tavola, patrocinato della Regione Friuli Venezia Giulia ed organizzato dal centro studi FVG dell’Accademia italiana della cucina in collaborazione con tutte le delegazioni regionali e il Comune di Spilimbergo.
Zannier ha apprezzato l’iniziativa che mette al centro il meleto del territorio: “Parlarne, significa contribuire a far conoscere i nostri prodotti e consente di trovare nuove possibilità di utilizzo quotidiano, in questo caso nell’ambito della ristorazione. La valorizzazione diretta del prodotto può diventare un importante mezzo per far conoscere la mela nei suoi molteplici aspetti con ricadute positive anche per i produttori”.
Maggiore attenzione alla frutticoltura
L’amministrazione regionale è da sempre attenta al tema della frutticoltura in un territorio, quello friulano, particolarmente votato grazie a condizioni ambientali e climatiche che rendono ideale la produzione di una mela di qualità. La coltivazione della mela in Friuli Venezia Giulia, come è stato ricordato, occupa più della metà dell’intera superficie a frutteto, inoltre, la melicoltura è un’antica tradizione di questo territorio, testimoniata da oltre 2.000 anni di storia.
“Abbiamo supportato i produttori per contrastare la diffusione della cimice asiatica e i conseguenti danni – ha aggiunto l’assessore Zannier – ma sosteniamo anche le iniziative imprenditoriali del settore. Gli investimenti che alcuni produttori stanno preparando troveranno il sostegno finanziario della Regione”.
Crediti: Regione FVG
