Vinitaly 2019, aumenta la qualità e il numero di buyer

La 53^ edizione di Vinitaly chiude a quota 125.000 visitatori provenienti da 145 nazioni. Appuntamento dal 19 al 22 aprile 2020

Vinitaly 2019 chiude a Verona registrando 125.000 presenze da 145 nazioni, in linea con l’edizione precedente. Aumentano invece la qualità e il numero dei buyer esteri accreditati che quest’anno registrano un aumento del 3% per un totale di 33 mila presenze.
“È stato il Vinitaly più grande di sempre con 4.600 aziende, 130 in più dell’anno scorso e 100.000 metri quadrati espositivi netti. Siamo già al lavoro per migliorare ancora” commenta Maurizio Danese, presidente di Veronafiere. Continua la focalizzazione sulla selezione di visitatori verso una presenza sempre più professionale e internazionale. A riprova, sono aumentate del 33% le presenze di wine lover al fuori salone di Vinitaly and the City. “Registriamo molta soddisfazione da parte degli espositori – continua Danese – e questo significa che la svolta intrapresa nel 2016 è la direzione da seguire. Dopo quella in Brasile, abbiamo lanciato la nuova piattaforma di promozione Wine To Asia attiva dal 2020 in Cina, a Shenzhen. Inoltre, il ruolo guida per il sistema vitivinicolo è stato confermato dall’attenzione istituzionale, con la visita del presidente del Consiglio, dei due vicepremier, del presidente del Senato, del ministro delle Politiche agricole e del Turismo, e a livello europeo con il commissario per l’Agricoltura”.
 
Maurizio Danese, presidente di Veronafiere

Vinitaly sempre più internazionale

“Una delle cifre importanti di questo Vinitay 2019, è stata di sicuro l’internazionalità, con l’ulteriore incremento del 3% dei top buyer presenti tra i padiglioni” spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – “Merito delle ulteriori risorse investite sull’attività di incoming, con la selezione e gli inviti da 50 paesi target e la collaborazione con Agenzia ICE”.
 
Giovanni Mantovani Vinitaly 2019Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere

Chi visita Vinitaly?

Nella top five delle provenienze degli operatori primeggiano gli Stati Uniti (+2% sul 2018), seguiti da Germania (+4%), Regno Unito (+9%), Cina (+3%) e Canada (+18%). Su questo fronte molte bene il Giappone (+11%): un risultato che, sommato agli altri registrati dal Far East, supporta la nostra scelta di creare un nuovo strumento di promozione permanente dedicato all’Asia. Ma questo è stato anche un Vinitaly sempre più digital e connesso che ha certificato la centralità nella nostra community globale della Directory online in nove lingue che conta più di 4.500 aziende e 18.000 vini (aumentati del 20%) e ha registrato oltre 1 milione di visite nelle ultime due settimane, senza dimenticare il debutto della geolocalizzazione nei padiglioni, per facilitare l’incontro tra domanda e offerta.
 
Vinitaly visitare

Ad integrare e ampliare l’offerta di Vinitaly, si sono svolte come ogni anno in contemporanea Sol&Agrifood, la manifestazione di Veronafiere sull’agroalimentare di qualità ed Enolitech, rassegna su accessori e tecnologie per la filiera oleicola e vitivinicola, a cui quest’anno si è affiancata Vinitaly Design che ha proposto prodotti e accessori che completano l’offerta legata alla promozione del vino e all’esperienza sensoriale: dall’oggettistica per la degustazione e il servizio, agli arredi per cantine, enoteche e ristoranti, sino al packaging personalizzato.

La 54^ edizione di Vinitaly è in programma dal 19 al 22 aprile 2020
 
Vinitaly 2019
 
Vinitaly

Crediti: Photo Veronafiere – ENNEVI


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