Campioni del Mondo! Le interviste esclusive ai vincitori

Li abbiamo visti salire sul podio del Campionato del Mondo di Pizza, emozionarsi, piangere, urlare di gioia, abbracciare gli avversari e festeggiare per la loro vittoria. È arrivato il momento di presentare, uno ad uno, i nuovi campioni del mondo di pizza: 16 diverse tipologie di gara, 16 nuovi campioni oltre che 3 premi speciali
Andiamo a conoscere qualcosa in più di loro, per capire come hanno iniziato, cosa stanno facendo oggi, quali saranno i prossimi progetti futuri!

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Ecco i nuovi Campioni del Mondo!

 

Davide D’Albenzio – Pizza Classica

40 anni – “Osteria Contemporanea Foconè” – Giovanni Teatino (CH)

Il mio percorso in questa splendida professione è iniziato in maniera del tutto naturale: provengo infatti da una famiglia di ristoratori. Nel 2014 è iniziata la mia avventura con Luciano Passeri, mio maestro che tengo a ringraziare per la formazione, la passione e la creatività che mi ha trasmesso dal nostro primo incontro. Spinto dalla voglia di dedicare una pizza a mio suocero, che purtroppo ci ha lasciati a maggio dello scorso anno, ho iniziato a pensare ad un gusto che racchiudesse tutti i sapori da lui preferiti: è nata così la “Enzuccio”. Ad accompagnarmi in questa sfida è stata mia moglie, che ha da sempre creduto in me. Resta tanta gratitudine nei confronti dei giudici che hanno apprezzato la mia creazione e nei confronti di tutte le persone che hanno contribuito a questa vittoria.
 

Corrado Bombaci – Pizza Dessert

30 anni – Villa Zuccaro – Taormina

Il mio percorso nel mondo della pizza è iniziato quasi per gioco, a soli 13 anni.
A 23 anni, poi, dopo aver conosciuto mia moglie Roberta Rinci (chef e pasticciera, con cui abbiamo avuto due bellissimi figli, Helena e Marco), ho deciso di trasferirmi a Taormina dove, da oltre 7 anni, sono il primo pizzaiolo della pizzeria Villa Zuccaro di Giorgio e Jessie Di Pasquale.
Ho deciso di mettermi in gioco la prima volta nel 2019, quando ho partecipato alla tappa di Palermo del Campionato di Pizza Senza Frontiere, dove – grazie al terzo posto ottenuto – ho staccato il pass per la finale europea di Londra dove mi sono classificato al primo posto.
L’ottimo risultato raggiunto mi ha spronato a mettermi sempre più in gioco e in discussione.
Provavo da oltre 5 anni a raggiungere questo obiettivo, reso sempre più difficile dalla costante crescita di livello del mondo della pizza.
Grazie a questo risultato, Posso dire di aver realizzato un sogno! E potrò entrare a far parte del programma “Pizza Master Champion” e questo non può che entusiasmarmi ancora di più.
 

Francis Tolu – Pizza Freestyle

41 anni – Pizzeria Venezia a Alginet, Valencia Spagna

Ho iniziato nel 1994 nella pizzeria di famiglia consegnando pizze fino a quando nel 1998 ho seguito un corso di acrobazia con Pino Arletto e ho iniziato a svilupparmi nel mondo del freestyle i a partecipare a concorsi. Tutto quello che so sulle pizze lo devo a mio padre, uno dei primi italiani ad aprire una pizzeria in Spagna e venuto a mancare lo scorso anno; ho voluto omaggiarlo tornando alle origini e facendo quello che gli piaceva tanto di me e che mi appassionava. Dopo 20 anni senza partecipare è una soddisfazione enorme per me tornare e vincere ancora, rivedere vecchi colleghi, sentire l’adrenalina di un campionato, è stata una sensazione incredibile.
Spero che si tradurrà in più lavoro, nel continuare a sviluppare le acrobazie e poter insegnare alle persone, fare spettacoli nel mio ristorante per i miei clienti e, se torneranno le gare a squadre, riuscire a formare una bella squadra
Voglio ringraziare tutte le persone che hanno reso possibile questo spettacolare Campionato del Mondo di Pizza e grazie per avermi trattato così bene. Ai miei colleghi del freestyle che sono stati bravissimi, è stata una bella gara!
 

Daniele Pasini – Pizza più larga e Pizzaiolo più veloce

43 anni – Pizza Acrobatica – Imola

Il mio percorso nel mondo della pizza è iniziato tanti anni fa, ero un ragazzo lavoravo alla sera come aiuto pizzaiolo. Avevo 14 anni e di giorno andavo a scuola, guardavo sempre con molta ammirazione il pizzaiolo che dava vita alle sue creazioni. Quando ho compiuto 22 anni, ho deciso di aprire la mia pizzeria con tanto sacrificio ma mettendo sempre il cuore nel mio lavoro. Ho già partecipato a varie gare e ciò che mi ha spinto è lo spirito competitivo: sapevo di avere un’opportunità e ho cercato di dare il massimo per una occasione unica. Mi sento molto soddisfatto perché ho raggiunto un bel risultato; cercherò di continuare ad impegnarmi per dare sempre il massimo. La mia vita professionale può cambiare solo in meglio perché questa vittoria è una bella pubblicità per la mia attività.
 

Lorenzo Carletti – Pizza tonda al matterello

34 anni – Pizzeria Il Contado – Castel Sant’Elia (VT)

La mia pizzeria si chiama Ristorante Pizzeria Il Contado e si trova a Castel Sant’Elia in provincia di Viterbo. Il mio percorso nel mondo pizza nasce nel locale di famiglia dove, seguendo mio papà, ho iniziato a stendere le prime pizze, fino al 2012 quando ho deciso di dare un cambio alla mia pizzeria inserendo la pizza napoletana e impegnandomi in corsi e gare.
Ho deciso di partecipare al Campionato del mondo di Pizza per la mia voglia di mettermi sempre in gioco: penso che non bisogna mai smettere di conoscere ed imparare. Devo dire che vincere il titolo di Campione del Mondo nella categoria tonda romana per me è qualcosa di speciale perché io ho iniziato proprio da questa tipologia di pizza anche se poi negli anni mi sono appassionato anche ad altre tipologie di pizza. Questa era la mia prima partecipazione ad un campionato con la pizza romana e vincerla è stato meraviglioso. Ma dopo la vittoria ci sono dei bei programmi da portare avanti e nuove opportunità che stiamo valutando in modo molto attento.

 

Zaffira Zanotti – Pizza al metro

42 anni – Ristorante pizzeria La Lucciola Ostello Trentapassi – Bresci (BS)

Dopo la scuola alberghiera ho fatto qualche stage nelle pizzerie della zona, ma a 19 anni ho iniziato nel ristorante pizzeria di famiglia aperta dai miei nonni Marchetti Caterina e Belleri Luigi e continuata con mia mamma Belleri Iris di cui io sono collaboratrice. Entrambe mi hanno sempre sostenuta e hanno creduto nelle mie capacità tirandomi su di morale nei momento difficili; in questi anni ho partecipato a varie competizioni e mi sono formata attraverso vari corsi, ho partecipato al campionato mondiale per mettermi alla prova e dare prestigio ed importanza alla mia professione e ai prodotti del territorio della zona da cui arrivo e che comprende il lago di Iseo e le montagne. 
Sono consapevole che quello del pizzaiolo è un lavoro principalmente maschile e con questa vittoria ho messo un segno tangibile che mi permette di consolidare la carriera e darmi un’ulteriore conferma che premia la mia passione e dedizione in questa arte. Continuerò ad impegnarmi e cercherò di mettere sempre passione e innovazione in quello che faccio.

 

Giovanni Recchia – Mistery Box

37 anni – Top Joes Narbert – Galles (Regno Unito)

Sono sempre stato un amante della pizza, e nel primo lockdown per covid19, ho iniziato a studiare e fare le mie prime pizze in casa: mi sono appassionato così tanto da decidere di lavorare a pranzo nel ristorante e a cena in pizzeria. Un anno circa dal primo lockdown decisi di fare una esperienza all’estero: partii senza sapere una parola d’inglese ma consapevole delle mie capacità da pizzaiolo. Essendo uno chef il mio stile di pizza rispecchia il mio stile di cucina, ho cambiato molte pizzerie per trovarne una che mi desse modo di esprimere le mie idee.
In questo momento lavoro in un ristorante pizzeria (Top Joes Narbert – Galles- UK) che ha voluto sposare la mia filosofia, ma i progetti per il mio futuro sono di aprire una mia pizzeria. Ho deciso di partecipare al campionato del mondo perché sono una persona a cui piace mettersi in discussione, perché mettersi in discussione penso sia il modo migliore per migliorarsi.
La vittoria ottenuta accresce la mia autostima e conferma la mia decisione di entrare nel mondo dell’arte bianca; è stata una grande esperienza parlare e confrontarmi con tantissimi altri pizzaioli.

 

Yurii Felyk – Pizza napoletana classica

30 anni – Ristorante Fabrico – Turek (Polonia)

Sono sempre stato amante della pizza fin da piccolo e desideravo che questo mondo diventasse in qualche modo il mio lavoro. Questa forte passione mi ha fatto diventare pizzaiolo professionista e mi sono allenato moltissimo per partecipare al Campionato del Mondo di Pizza ed eccellere. Voglio sempre essere il migliore e questo, unito alla voglia di mettermi in gioco ed emergere nel settore dell’arte bianca, mi ha spinto a partecipare al Campionato. Fare sempre meglio e superarmi: questo il mio obiettivo ogni giorno. Come mi sento ora? Mi sento molto bene, sono felice, perché so che la mia è la pizza migliore e questo cambierà sicuramente la mia vita professionale perché nessuna persona in Polonia che è Campione del Mondo. Sono veramente contento di aver partecipato e, ancora di più, per la vittoria che ho portato a casa!

 

Nicodemo Arnoni – Pizza napoletana contemporanea

31 anni – Pizzeria Soleado – Cirò Marina (KR)

La mia passione per la pizza nasce da una tradizione di famiglia, quindi mi è stata tramandata e, spero di continuare a tramandarla ancora anche alle generazioni future. È veramente molto difficile poter descrivere la mia passione per la pizza, perché un qualcosa di molto potente: chi mi guarda però capisce subito quello di cui parlo, perché quando impasto, preparo la pizza, la cucino sono veramente felice. Per di più, so che attorno a me ho tutto l’appoggio della mia famiglia, un apporto incondizionato, e questo è senza dubbio fondamentale per potermi permettere di lavorare, studiare e gareggiare la massimo delle mie possibilità. La vittoria al Campionato del Mondo di Pizza mi rende orgoglioso del titolo che ho ottenuto e ambizioso per il futuro: spero infatti di avere successo nel mondo della pizza, di farmi conoscere e riuscire a trasmettere la mia autentica passione per questo piatto.

 

Nicola Sardella – Pizza in pala

54 anni – Pizzeria Mr.Berry’s – Alba Adriatica

Faccio questo mestiere da più di 30 anni e ho iniziato per caso, dopo aver fatto molte esperienze lavorative, anche eterogenee. La pizza è diventata l’amore della mia vita, anche se ho iniziato a fare il pizzaiolo veramente per caso. Non è la prima volta che partecipo ad un campionato, ho anche vinto diversi titoli…mi piace mettermi in gioco, condividere  le emozioni che si provano in questi momenti con altre persone che come me amano il proprio mestiere. 
Dopo la vittoria, oltre a tanta emozione sento soddisfazione e gratitudine, penso che fare il pizzaiolo sia uno dei mestieri più interessanti e belli del mondo… D’altronde come si dice: se ami il tuo lavoro, non lavorerai neanche un giorno della tua vita. 
Il mio futuro lo vedo sempre più in positivo perché ogni volta che partecipi ad una gara, porti sempre a casa qualcosa… qualche insegnamento e miglioria che poi applichi nel tuo lavoro, nella tua professione…si gioca e ci si diverte ma anche ci si alimenta di conoscenza e di saperi.

 

Gianni Calaon – Pizza&Birra

 53 anni – Rivoluzione Pizza  – Padova (PD)

Ho iniziato a fare il pizzaiolo per caso e per necessità, come capita a moltissimi ovvero perché mi mancava il pizzaiolo: ho dovuto quindi buttarmi e fare qualcosa che fino ad allora non avevo mai fatto prima. Partecipare al Campionato del Mondo di Pizza è stata per me una sfida personale: ho già vari titoli in bacheca, ma mi piace continuare a mettermi in gioco e confrontarmi con gli altri. In questo caso, la spinta è stato il desiderio di una rivincita personale, da ricercare dopo una grossa delusione, una vera e propria batosta che ho ricevuto Vincere il Campionato del Mondo di Pizza mi ha dato senza dubbio grande felicità; mi sento veramente carico, pieno di entusiasmo e ho in mente tante nuove idee da realizzare nelle mie attività. Continuerò a fare il mio lavoro sperando di portarlo ad livello ancor maggiore sia nel laboratorio che in pizzeria.

 

Pietro Sementilli – Pizza fritta

43 anni – pizzeria Ben Fatto – Lausen (Svizzera)

Il mio percorso verso la pizza è iniziato circa 20 anni in Calabria: mi ritrovai in una pizzeria tavola calda pasticceria e per un periodo dovetti fare un po’ di tutto. Poi la mia passione per la cucina mi portò verso l’arte bianca e da lì iniziai come auto didatta ad impastare, documentandomi su internet e seguendo video formativi. Nel 2014 avvenne la svolta: tramite uno dei miei fornitori conobbi il mio maestro e mentore della panificazione: quello è stato il vero punto di svolta, mi sono buttato a capofitto appassionandomi sempre più fino a diventare un istruttore nella sua scuola. Dopo la vittoria non mi sento diverso, sono sempre la stessa persona ma con la consapevolezza di aver vinto qualcosa che sta facendo davvero rumore e ne sono contento. Sono rientrato subito in Svizzera e sto lavorando come prima, anzi meglio perché porto con me un grande entusiasmo e voglia di fare di più, di inventare cose nuove e di dare ancora il massimo per ottenere grandi risultati.

 

Paolo Monaco – Pizza in teglia

50 anni – pizzeria Peppino – Millstatt (Austria)

50 anni, lavoro da più di sei anni in Austria presso il ristorante pizzeria Peppino in Millstatt. Ho iniziato il mio percosso formativo presso Accademia Pizzaioli di Enrico Famà nel 2012 e da lì non mi sono più fermato. Le competizioni ti danno un valore aggiunto in quanto hai un confronto diretto con i tuoi colleghi e cambia anche il tuo modo di presentarti e presentare il tuo prodotto questo grazie all’ interazione con i giudici e l’organizzazione dell’evento. Fondamentale è la qualità del prodotto e la presentazione dello stesso. Il raggiungimento dell’obiettivo nella categoria pizza in teglia non è altro che un punto di partenza nella continua crescita professionale, lo stimolo di migliorarsi ancora con serietà e professionalità in un settore in continua evoluzione. La mia vita professionale mi richiederà ancora più impegno sia per la mia crescita sia per poter trasmettere la mia passione per i lievitati anche agli altri.
 

Rino Filippi e Laurentiu Oprea – Pizza a quattro mani 

 42 anni e 51 ani – Bar Ristorante Pizzeria Filippi dal 1936 – Belfiore di Pramaggiore (VE)

Nel Giugno del 2006 ho aperto con mia sorella un nuovo locale che portiamo avanti insieme. Questa attività è relativamente recente, ma noi rappresentiamo la terza generazione della nostra famiglia che si occupa di ristorazione. In questa attività, rispetto al passato, abbiamo inserito la Pizzeria che affianca la ristorazione classica. Non avevo mai partecipato al Campionato del Mondo di Pizza e mi ha spinto a partecipare la curiosità di vedere come funziona e il desiderio di passare una bella giornata con altri pizzaioli divertendomi con il lavoro che mi piace  Diventare Campione del Mondo nella categoria ” Pizza a Quattro Mani” insieme al mio pizzaiolo, ma essendo io un cuoco… beh è stata una grandissima soddisfazione, mi sento al settimo cielo! 
Appena tornati abbiamo organizzato una festa insieme a tutti i nostri clienti e amici, sinceramente non penso che la mia vita cambierà molto: mi godo giorno per giorno ogni singolo momento questo lavoro e questa passione che mi porta un sacco di conoscenze nuove da mettere nel mio bagaglio di crescita personale, grazie anche al confronto con idee nuove e innovative. (Rino Filippi)

 

Leandro Lenoci – Pizza senza glutine

 48 anni – Ristorante Pizzeria Antichi Sapori – Prato (PO)

Il mio percorso nel mondo della pizza inizia 22 anni fa, quando decido di aprire con i miei genitori il ristorante pizzeria. Oggi sono ancora in attività e posso contare sull’aiuto della mia compagna Elijasz Ilona. Ho deciso di partecipare al Campionato del Mondo di Pizza, perche’ dopo 22 anni di attività ci sentivamo pronti a provare un’esperienza del genere. Abbiamo gareggiato nella categoria Senza Glutine e siamo riusciti a portare a casa il titolo di campione del mondo: una grandissima soddisfazione considerando che è un prodotto che noi proponiamo nel nostro locale da ormai 15 anni: in zona ci siamo ritagliati un ruolo importante per questa tipologia di pizza.
Aver vinto è stato incredibile: era la prima volta che si partecipava, quindi abbiamo gioito e festeggiato con tutto lo staff, che ritengo fondamentale per la nostra vittoria, ma anche con i nostri clienti…forse dobbiamo ancora realizzare la grandezza di quello che è accaduto! Resteremo sempre umili ma è anche ovvio che tutti i sacrifici fatti in 22 anni vengono oggi ripagati con questo prestigioso premio.

 

Michela Carbone – Premio speciale “Pizza in rosa”

27 anni – Pizzeria Napoli  – Alpignano (TO)

La passione per la pizza me l’ha trasmessa mio papà. Originaria di Napoli, nel 2001 ci siamo trasferiti in provincia di Torino dove i miei genitori hanno aperto una pizzeria d’asporto. Avevo 4 anni e in pizzeria ci sono cresciuta, ho da sempre preferito giocare con l’impasto piuttosto che con le bambole. Dopo il diploma di ristorazione nel 2014 ho deciso di dedicarmi completamente alla pizza e quello che era un gioco è diventato lavoro. Mi piace mettermi in gioco e soprattutto confrontarmi con gli altri, ho deciso di partecipare al campionato per far conoscere la mia pizza ed essere giudicata da grandi esperti.
Ancora non realizzo di aver vinto e andare sul podio per due volte nello stesso giorno è un’emozione davvero troppo forte, non lo dimenticherò mai! Esser stata premiata come miglior pizzaiola donna è un premio davvero speciale per me, ha un significato importante perché per me “la pizza è donna”, va maneggiata con molta cura da quando si impasta a quando si sforna, e soprattutto, bisogna saperla amare!

 

Antonio Petrini – Premio speciale “Pizzaiolo emergente”

28 anni – insegnante di panificazione

Mi ha sempre affascinato il “saper fare la pizza”: a 18 anni si è presentata l’occasione di fare la stagione estiva in una pizzeria, dove ho imparato moltissimo. Da li in poi ho iniziato a studiare e formarmi con tanta passione, sulla pizza ma in realtà su tutti i lievitati dolci e salati…il momento che preferisco è la cottura finale…quello è un momento magico!
Amo mettermi alla prova, mi spinge a dare il massimo e fare sempre di più; la cosa più bella è confrontarsi e conoscere tanti nuovi professionisti sia tra i concorrenti sia della giuria, e da questo punto di vista, il Campionato è stato davvero significativo e arricchente.
Il secondo posto nella categoria “Pizza dessert” è stato fantastico, ma quando ho sentito il mio nome associato premio speciale miglior pizzachef emergente Under 30, è stato stupendo, quasi non ci credevo perchè sono molto autocritico e vorrei fare sempre di più. Questo premio mi riempie di gioia, lo studio e l’impegno che metto in questo mestiere sono stati ripagati ed è comunque una spinta a continuare a migliorare ancora e ancora!
 

Fabrizio Di Leginio – Premio speciale “Re delle Pizze Romane”

38 anni – Trattoria da Edoardo – Rieti

Il mio percorso nel mondo pizza inizia nel 2003 e da lì la mia crescita professionale è stata una continua evoluzione perché ho avuto la fortuna di stare a stretto contatto con grandi professionisti del settore. Partecipare al campionato per me è soprattutto un modo per crescere e confrontarsi con altri colleghi e professionisti del settore. Sono entusiasta e felice per la vittoria ma soprattutto motivato per fare ancora meglio. Non mi sento di essere arrivato e la vittoria è solo un piccolo tassello da aggiungere al mio percorso professionale.
Sicuramente dopo la vittoria le persone che vengono a mangiare nella mia pizzeria si aspettano il meglio da me e la mia vittoria più grande sarà di non deluderli. È bello vincere ma la soddisfazione più grande è ricevere dal proprio idolo Gabriele Bonci le congratulazioni per l’ottimo prodotto fatto.


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