Pizza: dove costa meno? In pizzeria o a casa? La risposta ti lascerà a bocca aperta!

Il prezzo medio di una pizza fatta in casa è di circa 8.73 euro, rispetto ai 6,73 euro nelle pizzerie partenopee

Pizza, dove costa meno?

Vi siete mai chiesti quanto costa realizzare la pizza a casa? E soprattutto se conviene davvero rispetto ad una pizza acquista in pizzeria? Secondo un’elaborazione realizzata da Napoli Pizza Village, una tra le feste popolari più grandi d’Europa che si svolge sul Lungomare Caracciolo di Napoli, emerge che nel Belpaese, è più conveniente uscire a mangiare una buona pizza. Avete letto bene, costa meno comprare una pizza in pizzeria (specialmente a Napoli) rispetto ad acquistare i singoli ingredienti al supermercato e prepararla a casa.

Quanto costa preparare una pizza in casa?

Il prezzo medio di una pizza realizzata in casa è di circa € 8,73 (escluse le bevande). Nel conteggio viene considerato il tempo impiegato per realizzare e far riposare l’impasto (circa 4 ore), l’acqua, la corrente elettrica e le materie prime utilizzate.
Il prezzo medio di un menù base con una Margherita e una bevanda è di circa € 9,22 nella maggior parte delle città italiane considerate. Si discostano dalla media soltanto Napoli con il prezzo più basso di € 6,73, seguita da Palermo con € 7,53. Poco più sotto troviamo Vercelli con € 7,69 e Cagliari con € 7,75. Fanalino di coda la città di Varese, dove per gustare una pizza si spende fino a € 11,58.

Qui potete approfondire l’argomento “Quanto costa una pizza margherita”

Osservando la classifica, le prime 20 Province con il prezzo più basso si trovano al centro nord Italia: Livorno si classifica quinta con € 8,04, seguita da Rovigo con € 8,09, Belluno con € 8,15, Brescia con € 8,23, Alessandria con € 8,27, Ascoli Piceno con € 8,34, Udine € 8,42, Verona con € 8,61 e Rimini con € 8,84.

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Pizza: che business!

Il business della pizza, con 183.000 pizzerie, oltre a far lavorare circa 1 milione di persone, crea un indotto economico alla filiera coinvolta: produttori di farina, olio, pomodoro, lievito ecc… pari a oltre 10 miliardi di euro equivalenti al doppio del PIL del Giappone, la terza potenza al mondo.


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