Un nuovo modo per produrre farine: il segreto di Molino Denti

Molino Denti reinventa il modo di produrre farine: un metodo che consente di conservare le proprietà nutritive del germe di grano e delle fibre.

Farine uniche per prodotti da forno gustosi e differenti. Fare il pane è un’arte e quello del panificatore è un mestiere antico e delicato: richiede competenze, sacrificio e passione.

 “Oggi – spiega Fabio Notari, direttore commerciale di Molino Denti, storico produttore di farine con stabilimento a Borzano di Albinea (RE) e Vicofertile (PR) – un artigiano deve affrontare un compito molto difficile: realizzare prodotti di qualità buoni, innovativi e che attirino i propri clienti. Per questo abbiamo sviluppato le farine INFIBRA, per andare incontro alle esigenze delle attività ed aiutarle ad essere più competitive e innovative”.

INFIBRA è una gamma di prodotti ampia e completa, con linee dedicate ai diversi settori e tipologie di lavorazione. “La lavorazione rende uniche le nostre farine. Di solito, germe di grano e crusca vengono separati, perché rendono la farina instabile. Le farine INFIBRA invece contengono tutte le parti nobili del chicco. Il segreto è la tostatura, utilizzata per caffè o frutta secca. Noi l’abbiamo adattata al grano tenero. Con un macchinario di nuova generazione, riusciamo a tostare a bassa temperatura, in modo da stabilizzare il germe di grano e parti cruscali e mantenere le proprietà nutritive (fibre, antiossidanti, omega 6 e 9, sali minerali)”.

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A dare validità scientifica del contenuto nutrizionale delle farine INFIBRA è l’Università di Modena e Reggio Emilia, in uno studio realizzato su tutta la gamma in collaborazione con Molino Denti. Un plus non indifferente, ma non è l’unico. “Il pane preparato con le nostre farine – conclude Notari – non è solo più ricco di nutrienti, anche il sapore è diverso, più intenso e in un certo senso più naturale, perché non è stato tolto nulla.”

 


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