“Vegano certificato”: nasce l’etichetta per garantire il cibo

“Vegano certificato” è la nuova etichetta messa a punto dall’Ente internazionale Dnv Gl-Business Assurance che permette ai consumatori di acquistare con consapevolezza i prodotti senza tracce animali di alcun tipo, grazie ad un marchio riportato direttamente sul prodotto. Gli italiani che seguono una dieta “green” sono in costante aumento e hanno raggiunto l’8% della popolazione, secondo il Rapporto Italia Eurispes 2016. Di questi, l’87% si dichiara vegetariano, il 13% vegano. Ecco dunque che si è reso indispensabile tutelare gli acquisti dei prodotti in linea con queste esigenze alimentari.
 
La certificazione, e il marchio di conseguenza, diventa garanzia di un processo produttivo che sottostà ad una ben specifica tecnica che riassume i principi contemplati dalle normative internazionali di riferimento per la produzione di cibi vegani. Nello specifico “Vegano certificato” sta a significare che l’alimento non contiene né materie prime, né ingredienti e coadiuvanti di origine animale e, ovviamente, che non è stato esposto a rischi di contaminazione (ossia di passaggio diretto o indiretto di ingredienti indesiderati).
 
vegano certificato logo
 
Francesco Di Sarno, Food&Beverage Manager, Region Southern Europe di DNV GL – Business Assurance, ha commentato così l’introduzione dell’etichetta: “I vegani oggi rappresentano una fetta importante del mercato alimentare; le aziende che si stanno adoperando con prodotti e linee specifiche per rispondere alla domanda sono molti. La specifica tecnica vuole essere un utile strumento di orientamento e guida per aziende e consumatori: per non lasciare spazio all’improvvisazione da un lato e per fornire una garanzia in più ai consumatori dall’altro”.
 
La specifica si applica a tutti i prodotti alimentari di origine non animale e contempla le norme di riferimento: Regolamenti (CE) n. 1829/2003 e 1830/2003 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 settembre 2003; UNI EN ISO 22005:2008; Reg 1169-2011; ISO/IEC 17065; European Vegetarian Union, settembre 2015.
 
fonte: ansa.it


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