Involtini di gamberi in pasta kataifi con ceci di Bruno Barbieri

Bruno Barbieri Involtini di gamberi in pasta kataifi Bruno Barbieri (Medicina, 12 gennaio 1962) è un cuoco e ristoratore italiano ormai diventato famosissimo nel mondo della tv per la sua presenza all’interno della rosa dei giudici del programma Masterchef dal 2011.
 
Nel 1979 ha la possibilità di lavorare come terzo cuoco sulle navi da crociera e di conoscere così culture culinarie di diversi paesi. Dopo un anno e mezzo torna in Italia e comincia a lavorare in piccoli locali della riviera romagnola in qualità di chef di partita.
 
Segue corsi di perfezionamento anche all’estero e dopo un certo tempo approda alla “Locanda Solarola” di Castelguelfo; il ristorante guadagna per due anni consecutivi 2 stelle Michelin. Avvalendosi della collaborazione di Giacinto Rossetti, Mauro Gualandi e Igles Corelli, gestisce poi i ristorante “Il Trigabolo” di Argenta. Negli anni ’90, il ristorante si aggiudica anch’esso 2 stelle Michelin. Grazie all’intervento di Barbieri anche il ristorante “Grotta di Brisighella” (a Brisighella in provincia di Ravenna), ottiene il riconoscimento della stella Michelin.
Foto di Alex Alberton 

Barbieri apre poi il ristorante “Arquade” nel relais Villa del Quar, a San Pietro in Cariano, in provincia di Verona. Il locale compare sulle guide gastronomiche dell’anno 2007 con 2 stelle Michelin mentre il Gambero Rosso lo segnala con 3 forchette. Nel luglio del 2010 Bruno Barbieri decide di lasciare le cucine dell’Arquade per trasferirsi in Brasile.

La ricetta dello Chef Barbieri: Involtini di gamberi in pasta kataifi con ceci al profumo di rosmarino

Bruno Barbieri Involtini di gamberi in pasta kataifi

Ingredienti

per per 4-6 persone
 
12 gamberoni sgusciati e ben puliti
300 g di ceci
1 cipolla
1 carota
1 sedano
100 g di burro
pasta kataifi qb (reperibile surgelata o sottovuoto nei negozi di specialità mediorientali o presso gastronomie ben fornite)
spezie: rosmarino, timo, salvia, erba cipollina e prezzemolo qb
1/2 bicchiere di olio extravergine d’oliva
olio di arachidi
sale e pepe qb
 
 

 

Procedimento

Dopo aver lasciato 12 ore in ammollo i ceci, scolateli, risciacquateli e metteteli con tutte le altre verdure a freddo in una pentola con abbondante acqua. Portate a bollore, schiumando se necessario.
 
A cottura quasi ultimata, dopo circa 40 minuti, aggiustate di sale e di pepe e togliete dal fuoco. Lasciate raffreddare nella loro acqua di cottura e una volta freddi spellateli. Nel frattempo su un tagliere da pesce disponiamo un ciuffo di pasta kataifi necessario per avvolgere un gamberone, in precedenza spennellato con il burro fuso.
 
Arrotolate e replicate la medesima operazione per gli altri gamberoni.
 
A questo punto condite i ceci con olio extravergine e le erbe aromatiche tritate.
 
Friggete le matassine di gamberoni a 140 °C in abbondante olio d’arachidi, avendo cura di gettare pochi pezzi per volta in modo da non abbassare il calore dell’olio (altrimenti i gamberi finiranno per lessarsi invece di friggere assorbendo l’olio).
 
Quindi scolateli e salateli.
 
Presentazione
Disponete al centro di una fondina i ceci, adagiatevi sopra 2 matassine di gamberoni e guarnite con un rametto di timo fresco.
 

 
  
Fonte: Italian Style

 
 
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