Bonus Ristorazione: esteso ad altre attività ristorative. Eccole

Nello scorso Decreto Agosto 2020, il Senato aveva deciso di introdurre un Bonus Ristorazione a sostegno dei settori più colpiti dalla crisi economica conseguente all’emergenza sanitaria per Covid-19.
 
bonus ristorazine
 
Quindi, martedì 06 ottobre 2020, il Senato ha approvato il Decreto Agosto e quindi anche il Bonus Ristorazione. Ma non solo. Buone notizie per chi lavora nel campo della ristorazione.
 
Infatti, il Senato ha deciso di estendere il contributo a fondo perduto.  Quindi, altri codici Ateco della ristorazione sono tra i beneficiari del contributo.
 

Chi già beneficia del Bonus Ristorazione

L’art. 58 del decreto Agosto aveva appunto istituito l’erogazione del contributo a tre codici Ateco. Questi:
• 56.10.11: ristorazione con somministrazione.
• 56.29.10: mense.
• 56.29.20: catering continuativo su base contrattuale.
 

I nuovi 3 codici Ateco

Perciò, il Bonus Ristorazione viene esteso anche ad altre attività ristorative. Ecco i nuovi codici Ateco.
• 56.10.12: attività di ristorazione connesse alle aziende agricole.
• 56.21.00: catering per eventi, banqueting.
• 55.10.00: alberghi, ma limitatamente alle attività autorizzate alla somministrazione di cibo.
 
Però, c’è da dire anche che si attende l’emanazione di un decreto ad hoc. Infatti, questo dovrà definire le modalità attuative dell’agevolazione. Comprese le modalità di presentazione delle domande.
 

Requisiti per beneficiare del Bonus

Inoltre, per poter avere il contributo, l’attività deve già esistere alla data di entrata in vigore del decreto. E cioè il 15 agosto 2020.
 
Questo fondo viene dato solo a fronte di costi sostenuti per l’acquisto di prodotti. Inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP.
 
Infine, il beneficio spetta anche agli esercizi commerciali che hanno registrato nei mesi da marzo a giugno 2020 una perdita di fatturato. Questa perdita deve essere pari ai tre quarti dell’ammontare del fatturato, e dei corrispettivi medi, registrati nei mesi da marzo a giugno 2019.
 
Tuttavia, per i soggetti che hanno invece avviato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2019 non valgono questi limiti di fatturato.
 

Come viene erogato il Bonus Ristorazione

Quando la domanda viene accettata, viene corrisposto per il 90% del costo sostenuto fino a quel momento. Bisogna presentare i documenti fiscali che comprovano la spesa.
 
Il restante 10% viene erogato al momento della presentazione della fattura di pagamento. E dovrà risultare da strumenti tracciabili.

Leggi anche: Decreto Ristori, in cosa consiste e quali categorie ne possono beneficiare
 

 
bonus ristorazione
 
Fonte: QuiFinanza


Potrebbero interessarti anche