Salsiccia in crosta di pane: ecco come prepararla!

Fabrizio Nonis<h3>La ricetta di Fabrizio Nonis per la salsiccia in crosta di pane

Fabrizio Nonis

La ricetta di Fabrizio Nonis per la salsiccia in crosta di pane

L’insaccato di carne più amato e più contestato da buon gustai e nutrizionisti, tipico di molte regioni d’Italia ma apprezzato in tutto il mondo, non può essere che la salsiccia!
“Lucanica” di origine, da qui il termine dialettale veneto “luganega”, nasce dall’idea di insaccare la carne trita di maiale rivestita dal budello insieme alle spezie e al sale.

Secondo la testimonianza dello storico romano Marco Terenzio Varrone era un’usanza tradizionale utilizzata dai soldati romani che a loro volta appresero dalle popolazioni lucane.

L’origine della salsiccia

Il consumo della salsiccia si è presto diffuso in tutto il territorio da nord a sud del paese, infatti ogni regione oggi presenta il suo modo di realizzarla e cucinarla.
Dal vitello al maiale, dal cavallo al cinghiale passando per le carni bianche, può essere consumata in svariati modi, da fresca a stagionata, da sola o come ingrediente per insaporire ed arricchire sostanziose pietanze.
 
Ripercorrendo alcuni dei più caratteristici tipi di salsiccia italiana vediamo che dall’Alto Adige alla Sicilia la carne più utilizzata rimane sempre quella di suino, per il suo sapore intenso e le sue capacità organolettiche raggiungibili con una buona cottura.
 
L’uso delle spezie è il più svariato, così come l’accostamento con verdure, legumi o la semplice polenta, ed ogni regione ha le sue; inoltre l’abbinamento con i vini tipici di ogni territorio fa della salsiccia un piatto a cui difficilmente si riesce a rinunciare.
 

Salsiccia in crosta di pane

Pepe e noce moscata in Trentino, aglio e semi di finocchio in Toscana; timo selvatico, basilico e prezzemolo per la “zampina”pugliese di carni bovine e ovine cucinata allo spiedo.

La salsiccia della tradizione

Ma torniamo alle tradizioni della mia terra, alla quale sono molto legato, con un prodotto che può essere molto simile all’impasto della salsiccia, ossia la Varhackara, un “pesto” particolare composto in prevalenza da lardo bianco, speck e pancetta affumicata con l’aggiunta di qualche erba aromatica, tutto finemente tritato e conservato nella pietra come tradizione.
 
Insomma svariati sono i tipi di preparazione per un piatto che, nonostante sia giudicato poco “digeribile”, in quanto a valori nutrizionali non troppo consoni ad uno stile di alimentazione leggera e sana, può però diventare un piatto dal punto di vista nutrizionale corretto, ed anche non troppo calorico, a seconda del tipo di carne o pezzo di muscolo utilizzato, o in relazione alla cottura e indubbiamente al contorno abbinato.
 
Tutto ciò naturalmente se consumato con moderazione e scegliendo preferibilmente carni biologiche o comunque allevate in modo naturale.
Non dimentichiamoci che la cottura della carne rimane sempre un punto importante da seguire scrupolosamente e che la carne di maiale richiede sempre una maggiore cottura.
 
Se cotte correttamente le salsicce sono sode e croccanti esternamente e gustose e succulente all’interno. I metodi che consentono di ottenere tale risultato sono diversi; che tu voglia grigliarle, bollirle, rosolarle in padella o cuocerle al forno, a seconda della consistenza della fiamma, della quantità di olio utilizzata, del tipo di padella o griglia e di tutti gli altri accorgimenti che ogni tecnica di cottura richiede, permetterà di ottenere risultati sempre soddisfacenti.
 
Un esempio semplice e veloce ma di risultato assicurato, in quanto a gusto e gradimento, ve lo propongo qui.

La ricetta: salsiccia in crosta di pane

 
Salsiccia in crosta di pane

Ingredienti per 4 persone:

 
salsiccia fresca di 5-6 giorni di stagionatura (quella sottile non va bene)
1 baguette di pane lunga 50 centimetri
stecchini per spiedini
olio extravergine d’oliva
500 g peperonata cotta precedentemente

Procedimento

 
Preparazione e cottura:
Prendere alcune salsicce già insaccate che abbiano almeno 5/6 giorni di stagionatura (questo ci permetterà di staccare la pelle esterna più facilmente!) e togliere il budello.
Prendere la baguette, tagliarla in due come se doveste fare un panino.
Asportare la mollica e rimpiazzarla con la pasta della salsiccia.
Chiudere le due metà della baguette farcite. Ricomporle e infilzarle con una serie di stecchini. Tagliare a rondelle la baguette ripiena di salsiccia. Scaldare un tegame con poco olio, in quanto sfrutteremo il rilascio naturale del grasso della salsiccia, e girare più volte per circa 10 minuti a fuoco medio.

 
Mise en place:
 
Adagiare sul piatto alcune rondelle di salsiccia e pane e accompagnare con la peperonata calda.
 

Leggi anche l’articolo sul Culatello di Zibello di Fabrizio Nonis!
 
 


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