Il turismo lento che promuove la rinascita economica del paese

La “Francigena Romea Marathon”, lunga km 42,000 è una camminata non competitiva. È iniziata tra l’antica Via Francigena e la Romea Teutonica ed è stata organizzata in alcuni comuni laziali, con il patrocinio degli stessi. A sostegno del progetto l’Assessorato Sport Turismo e Cultura del Comune di Acquapendente e il Club Alpino Italiano di Viterbo. L’evento si è svolto anche con il patrocinio dell’Associazione Europea delle Vie Francigene.

Si sono anche tenuti gli Oscar Italiani del Cicloturismo – Italian Green Road Award. Durante l’evento sono state premiate le regioni italiane che hanno posto più attenzione al turismo lento.

Il turismo lento come strumento di promozione dell’Italia

Durante le due giornate il Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia ha messo in evidenza l’importanza di rilanciare e promuovere il “turismo lento”.  Lo stesso Ministro ha affermato che il turismo lento è uno strumento per “favorire la rinascita dei territori”.

La maratona svolta sulla Via Francigena è stata un potente metodo per far conoscere un territorio ricco di bellezze del patrimonio storico-culturale ed ambientale dei Comuni toccati dalla Via Antica.

Il Ministro del Turismo ha, inoltre, sottolineato come itinerari questi itinerari siano importanti casse di risonanza per lo sviluppo del turismo territoriale. Turismo sostenibile che fonde mobilità con borghi storici e comunità locali.

Un turismo autentico fatto di persone e di straordinarie eccellenze in grado di promuovere la rinascita economica di tanti territori. Un turismo che sta prendendo sempre più quota e che da fenomeno di nicchia sta diventando un vero e proprio fenomeno di massa che potrà dare impulso alla ripartenza dell’Italia”.

Premiate le regioni più attente allo slow tourism

Ci sono stati poi gli “Oscar del Cicloturismo” sulle vie dalla Basilicata,  dalla città fantasma di Craco, fino al Teatro dei Calanchi, “per promuovere il cicloturismo che in Italia sta avendo numeri fenomenali”.  ”Se pensiamo che il cicloturismo in Italia vale 5 miliardi. Poi però guardiamo la Germania, dove ne vale 20, e ci rendiamo conto delle enormi potenzialità che abbiamo: abbiamo tutto, dal clima al paesaggio, dobbiamo solo organizzarci. Noi come ministero abbiamo fatto una cosa semplicissima ma di sistema, un protocollo con l’Enel di ricarica per l’e-bike lungo tutta la via francigena. È solo l’inizio“.

via francigena


Potrebbero interessarti anche